Werner nacque a Königsberg, nella Prussia Orientale. Studiò legge all'università di Königsberg, ma la sua visione della vita fu plasmata da Jean-Jacques Rousseau e dai suoi discepoli tedeschi. Per anni oscillò violentemente tra l'aspirazione allo stato di natura, che lo condusse a una serie di matrimoni avventati e infelici, e un'ammirazione sentimentale, comune a molti dei romantici, per la Chiesa cattolica romana, che nel 1811 - dopo essere stato iniziato in Massoneria[1] - lo portò alla conversione. Il talento di Werner fu riconosciuto presto e gli fece ottenere, nonostante il carattere, una piccola carica governativa a Varsavia, che più tardi scambiò con una a Berlino.
Nel corso dei suoi viaggi, e per via epistolare, Werner poté conoscere molte eminenti personalità letterarie del suo tempo; e riuscì a far rappresentare le sue opere, che ottennero molto successo. L'Attila, in particolare, rappresentò la fonte letteraria sulla quale Temistocle Solera scrisse il libretto per l'omonima opera musicata da Giuseppe Verdi. Venne poi ordinato sacerdote, rinunciò a scrivere in favore del pulpito e divenne un popolare predicatore a Vienna, dove nel 1814, nel corso del celebre congresso, i suoi sermoni eloquenti e ispirati furono ascoltati da folle di fedeli.
Opere
Vermischte Gedichte (Poesie varie), 1789
Die Söhne des Thals (I Figli della Valle), 1803-1804
Die Templer auf Cypern (I Templari a Cipro), 1803
Die Kreuzesbrüder (I Fratelli della Croce), 1804
Das Kreuz an der Ostsee (La Croce sull'Ostsee), 1806
Die Brautnacht (La prima notte di nozze), 1806
Martin Luther oder die Weihe der Kraft (Martin Lutero o la Benedizione della Forza), 1806
Der vierundzwanzigste Februar (Il ventiquattro febbraio), 1808
Attila, König der Hunnen. Romantische Tragödie (Attila, re degli Unni, tragedia romantica), 1809
Wanda, 1810
Die Weihe der Unkraft (La benedizione della Non-forza), 1813
Kunigunde die Heilige (Cunegonda la Santa), 1815
Geistliche Übungen für drei Tage (Esercizi spirituali per tre giorni), 1818
Die Mutter der Makkabäer (La madre dei Maccabei), 1820
Note
^Lambros Couloubaritsis, La complexité de la Franc-Maçonnerie. Approche Historique et Philosophique, Bruxelles, 2018, Ed. Ousia, p. 373-374.