Xochipala
Xochipala è un sito archeologico nello stato messicano di Guerrero.[1] Sito archeologicoLa zona di Organera Xochipala prende il nome dal vicino villaggio di Xochipala e dalla pianta locale, il cactus a organo. A differenza delle figurine in stile Xochipala, datate intorno al Periodo Formativo o Preclassico dal 1500 a.C. al 200 a.C., il sito appartiene al Periodo Classico e Postclassico dal 200 al 1400.[2] A metà del ventesimo secolo il sito venne depredato e 20.000 pezzi vennero rubati.[3] Nel sito è stato scoperto un arco a mensola, una innovazione generalmente attribuita ai Maya. Figurine del Periodo FormativoLo stile di Xochipala è caratterizzato dai temi riguardanti la natura,[4] La prima figurina riscoperta venne comprata nello stato di Guerrero da William Niven nel 1897 e venduta al Peabody Museum nel 1903. Nessuna figura è stata trovata in contesto archeologico ma solo tramite i collezionisti e i commercianti.[5] La data più antica associata con ogni figurina è il 1500 a.C.,[6] basandosi sulla caratteristica stilistica e composizionale. Molte delle figurine erano state modellate inizialmente senza rappresentare i vestiti, che venivano "applicati" in seguito.[7] Possibili origini OlmecheNel suo libro pubblicato nel 1972, Carlo Gay attribuì l'arte sofisticata delle figure di Xochipala a una cultura precedente a quella degli Olmechi.[9] Secondo Gay, le figurine naturalistiche della "Xochipala primordiale" cambiarono stile nei secoli stilizzandosi in uno stile di "Tarda Xochipala", che portarono l'archeologo Gillett Griffin a chiamare questa arte come "astratta", "ideale" e "artificiale" di tipo olmeco.[10] David Grove invece suggerisce che le figure più antiche vennero influenzate da "tradizioni della forgiatura della ceramica sofisticate dell'America Meridionale del nord", una idea che non è largamente condivisa dalla comunità di archeologi. Note
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