Vivo (Levante)
Vivo è un singolo della cantante italiana Levante, pubblicato il 9 febbraio 2023 come primo estratto dal quinto album in studio Opera futura.[3] Il brano è stato presentato durante la seconda serata del Festival di Sanremo 2023,[4] al cui termine si è classificato ventitreesimo. DescrizioneIl brano è stato scritto e composto dalla stessa cantante, con la produzione di Antonio Filippelli,[5] e affronta il tema della depressione post-partum vissuta da Levante a seguito della nascita della figlia Alma Futura.[6] In un'intervista concessa a Rolling Stone Italia, Levante ha raccontato il concepimento della canzone e il significato del brano:[7] «L’ho scritta al pianoforte il 4 marzo dello scorso anno, a tre settimane dal parto. Era un momento difficile. In quanto madre ti è detto che non devi che gioire di quello che ti è accaduto, ma in verità c’è tanta solitudine e tanto buio dopo il parto. Quel giorno ho scritto la melodia di Vivo, quasi fosse una preghiera: “Vivo come viene / vivo il male vivo il bene / vivo come piace a me”. [...] Come tantissimi dei miei brani, non è immediato. Anche se oggi è difficile, vorrei che la gente potesse fermarsi ad ascoltarlo. [...] Qualcuno ha detto che questo brano è un manifesto femminista, ma non lo è, io ho raccontato la mia esperienza perché la musica per me è salvifica, uno sfogo. [...] In realtà il brano non nasce con questo arrangiamento. È stato vestito in maniera più aggressiva anche perché se no ci saremmo tutti tagliati le vene, a seguire musicalmente il testo sarebbe stato un errore. [La maternità] non ha cambiato il mio modo di scrivere in sé, ma lo sguardo verso ciò che è attorno a me.» Il brano segna la seconda partecipazione al Festival dopo Tikibombom, in gara nel 2020; la cantante ha messo a confronto le due canzoni in un'intervista Radio Italia:[8] «[Tikibombom] è stata un’esperienza importante. Al di là del tema dei 4 personaggi, è stata veramente sorprendente: nonostante durante il festival non ho raggiunto i risultati che speravo, dopo ha raggiunto il cuore di moltissime persone. [Tikibombom e Vivo] sono due mondi diversi, entrambi muscolari. Quello di Tikibombom fu il Sanremo prima del lockdown. Lo ricordo come un momento magico prima del silenzio in tutta Italia e poi in tutto il mondo.» AccoglienzaVivo è stato accolto perlopiù in maniera positiva da parte della critica specializzata, che ne ha apprezzato il significato, trovando tuttavia similitudini con il brano No Hero di Elisa nell’inciso.[9] Andrea Laffranchi del Corriere della Sera ha assegnato una votazione di 7 su 10 al singolo, scrivendo che racconta «la gioia della riscoperta del proprio corpo e del sesso dopo il parto».[10] Anche Valentina Colosimo di Vanity Fair ha definito Vivo «un inno al corpo femminile che dà vita, un inno alla vita» che «ricorda i momenti successivi al parto, gioia e carnalità», con un ritornello che «funziona alla perfezione.[11] Gianni Sibilla di Rockol apprezza il tema della canzone di «autodeterminazione e libertà», trovandolo dalle sonorità «pop contemporanee».[12] Gianni Poglio di Panorama scrive che si tratta di una canzone «pulsante», trovandola distante dalle produzioni precedenti della cantante.[13] La rivista Rolling Stone Italia, riguardo ai brani presentati durante la seconda serata del Festival di Sanremo, ha assegnato un punteggio pari a 6 su 10;[14] secondo il recensore della rivista Filippo Ferrari, Vivo rappresenta «un pezzo uptempo» che sembra simile a «una seduta dallo psicologo».[15] Andrea Conti de Il Fatto Quotidiano ha spiegato che si tratta di una canzone «pro le donne» con un testo che invita «riprendersi il proprio corpo e i propri spazi».[16] Anche Mattia Marzi si sofferma sul significato, scrivendo che si tratti di un «empowerment femminista» il cui ritornello «alla fine inevitabilmente ti entra in testa».[17] Francesco Prisco de Il Sole 24 Ore afferma che grazie al brano Levante «non perde la sua consueta raffinatezza», anche cantando «un tema delicato come la depressione post parto».[18] Fabio Fiume di All Music Italia contrariamente ad altri critici afferma di trovare «deludente scorgere la somiglianza fra questo suo brano e No Hero di Elisa» anche se ne trova il sentore nell'inciso, non trovando originalità nel brano, assegnando un punteggio di 5 su 10.[19] Anche Gabriele Fazio dell'Agenzia Giornalistica Italia non rimane colpito dal brano, scrivendo che la cantante abbia «un’interpretazione troppo accentuata» rispetto al tema, che risulta «soffocato» e «inconsistente».[20] Video musicaleIl video, girato presso Villa Zaccaria a Cremona sotto la regia di Giacomo Triglia, è stato reso disponibile in concomitanza con il lancio del singolo attraverso il canale YouTube della cantante. TracceTesti e musiche di Levante.
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Note
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