Vittorio BoVittorio Bo (Buenos Aires, 3 luglio 1953) è un editore italiano. BiografiaNel 1976 ha fondato la casa editrice Il melangolo di Genova. Dal 1990 al 2001, dopo aver ricoperto numerosi incarichi manageriali per alcuni gruppi industriali italiani, è stato Amministratore Delegato e Direttore generale presso la Giulio Einaudi Editore.[1] Nello stesso periodo ha ricoperto numerosi incarichi all'interno del gruppo Arnoldo Mondadori Editore [2]. Nel 2002 ha fondato con Maria Perosino la società Codice. Idee per la Cultura, tramite la quale inizia a occuparsi in modo attivo di ideazione e gestione di progetti culturali in Italia e all'estero. Un anno dopo, nel 2003 fonda a Torino la casa editrice Codice Edizioni, specializzata in editoria scientifica, tecnologica e culturale.[3] Dopo aver partecipato alla fase di ideazione e progettazione, dal 2003 al 2015 ha diretto a Genova il Festival della Scienza, manifestazione di carattere internazionale dedicata alla divulgazione scientifica e tecnologica[4]. Nel 2007 ha ricevuto il Premio Divulgazione Scientifica della XIX edizione del Premio Eni Italgas.[4] Nel 2009, in occasione dei dieci anni dalla morte di Fabrizio De André, cura, insieme a Guido Harari, Vincenzo Mollica e Pepi Morgia, l'evento "Fabrizio De Andrè. La mostra" (Genova, Nuoro).[5] Nel 2011 ha ricevuto il Premio come Miglior Direttore di Festival per il Festival della Scienza (Genova) al Festival of Festivals di Bologna.[senza fonte] Note
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