Villadolo
Villadolo (in sloveno Dol pri Hrastovljah) è un insediamento di 107 abitanti del comune sloveno di Capodistria, situato nell'Istria settentrionale. Fu chiamata anche Villa di Dolo, Villaduol o anche Villa Diol dal Tommasini. Da Cristoglie una stradina asfaltata, dopo una cappelletta vigilata da un cipresso, dirigendo verso sud-est, conduce a Villadolo a quota 186 m. Dopo il sottopassaggio della ferrovia si trovano poche case antiche, qualcuna in fase di ristrutturazione, completamente circondate dalla curva a 180° che la ferrovia descrive discendendo dall'altipiano verso Capodistria. Villadolo si trova nel solco vallivo del Risano ed è, come Villa Decani e Villa Manzini, una eccezione agli insediamenti alto medioevali posti tutti sulle alture. Infatti il suo nome ibrido è formato dal veneto Villa che sta per paese e dolo che deriva dallo sloveno dol che significa giù, in basso. A Villadolo c'è solo una piccola chiesetta dedicata a S. Giovanni Battista posta su un terrapieno contenuto da un muraglione con quattro cipressi ed a cui si accede attraverso sei gradini in pietra; sul portale c'è la data del 1851. Il campanile è crollato, ed al suo posto, è stata costruita una brutta struttura in cemento armato su due colonne a sostegno della campana. Il Naldini la descrive come "una villa piccola ma unita, scarsa di fuochi ma copiosa d'affetto"[1]. Villadolo dipendeva dalla Pieve di Còvedo. Nel 1423 passò nelle mani di Variento di Tarsia per investitura del vescovo di Capodistria. Proseguendo sulla stradina a fianco della chiesa si trova uno sterrato; a 100 m s'incontra un bivio, la strada deviando a sinistra conduce a Sanigrado. Note
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