Vera o i nichilisti
Vera o i nichilisti (titolo originale Vera, Or the Nihilists) è una tragedia di Oscar Wilde scritta nel 1880 e rappresentata per la prima volta il 20 agosto 1883 all'Union Square Theatre di New York. L'opera è costituita da un prologo a cui seguivano 4 atti ambientati 5 anni dopo di esso, nel 1800. Per evitare ogni possibile attacco politico cambiò il nome ai due Zar protagonisti, per la documentazione necessaria si rivolse ad un rivoluzionario russo, suo amico, che si mise a disposizione: Sergej Mihailovič Kravčinsky.[1] TramaLa storia inizia con il prologo, dove ritroviamo l'ambientazione di una pensione russa: i primi personaggi ad entrare in scena sono Micheal e Peter Sabouroff. Dal primo atto la scena si sposta nel numero 99 di via Tchernavaya, Mosca. La trama narra di una giovane donna che vorrebbe porre fine alla vita dello Zar finendo poi per salvargli la vita. Pensiero dell'autoreQui, secondo l'autore, l'intento è quello di far emergere il dissenso dei popoli di fronte alla tirannia ed esprimere la loro voglia di libertà, mentre si percepisce la preoccupazione dell'autore per l'Europa dell'epoca, anche se in realtà il soggetto del tragedia era ben altro, ossia la passione.[2] Wilde non si interessò dei vari anacronismi presenti nell'opera come nel caso dei treni e dello stesso concetto di nichilismo che fu coniato solo dopo il 1800. NoteBibliografia
|