Nella tecnica e nell'organizzazione delle ferrovie si definiscono veicoli i rotabili che costituiscono gli elementi dell'insieme del materiale mobile (o materiale rotabile)[1][2][3][4].
Un treno è composto da uno o più veicoli, comprensivo di unità di trazione con relativi comandi di controllo (banco e cabina di guida), e quindi in grado di muoversi autonomamente[1][2][3][4].
La suddivisione considera il tipo di trazione (in particolare il motore primo: va tenuto presente che i veicoli possono avere più motori di più tipi, come nel caso delle locomotive Diesel con trasmissione elettrica)
Giuseppe Accattino, Locomotori elettrici, in Enciclopedia italiana delle scienze, vol. Meccanica. Mezzi di trasporto. I, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1970, pp. 314-333.
Augusto Carpignano, Meccanica dei trasporti ferroviari e tecnica delle locomotive. Ad uso di capi deposito locomotive, capi tecnici ed operai della trazione, segretari tecnici, macchinisti, appassionati di ferrovia, 3ª ed., Torino, Libreria Universitaria Levrotto & Bella, 2003.
Giulio Giovanardi, Locomotiva, in Lessico universale italiano, vol. XII. Leo-Mao, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 1973, pp. 269-277.
Vittorio Girardi, Locomotive Diesel, in Enciclopedia italiana delle scienze, vol. Meccanica. Mezzi di trasporto. I, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1970, pp. 334-343.
Cesare Goria, Locomotive a vapore, in Enciclopedia italiana delle scienze, vol. Meccanica. Mezzi di trasporto. I, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1970, pp. 290-314.
Cesare Goria, Materiale rotabile, in Enciclopedia italiana delle scienze, vol. Meccanica. Mezzi di trasporto. I, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1970, pp. 344-358.
Pier Luigi Guida e Enrico Milizia, Dizionario ferroviario. Movimento, circolazione, impianti di segnalamento e sicurezza, Roma, Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani, 2000, p. 390.