Vanua Lava
Vanua Lava è un'isola del gruppo delle Banks, a Vanuatu; dopo Gaua, di dimensioni leggermente superiori, è la seconda isola più grande del gruppo. Si trova circa 120 km a nord/nord-est di Espiritu Santo e a nord di Gaua. StoriaVanua Lava venne avvistata per la prima volta dagli europei durante la spedizione spagnola di Pedro Fernández de Quirós, tra il 25 e il 29 aprile 1606, e battezzata Portal de Belén («presepe» in spagnolo)[1]. Tuttavia, venne esplorata per la prima volta dal vescovo neozelandese George Selwyn solamente nel 1859. I depositi di zolfo del monte Suretimiat furono successivamente sfruttati da una compagnia francese; attualmente, la principale fonte di esportazione è la copra. GeografiaL'isola misura circa 25 km da nord a sud e 20 km da est a ovest e ricopre una superficie di 314 km². Il punto più alto dell'isola, il monte Suretimiat (921 m), è un vulcano attivo, la cui ultima grande eruzione risale al 1965. L'isola presenta due porti naturali, Port Patteson a est e Vureas Bay a sud-ovest. A est dell'isola si trovano le isolette di Kwakéa e Ravenga. Sul lato occidentale si trova Waterfall Bay, dove le spettacolari Sasara Falls scendono a precipizio sulla scogliera direttamente nella baia. La capitale della provincia di Torba, Sola, sorge sul lato orientale dell'isola, sul Port Patteson. Popolazione e linguaNel 2009 la popolazione di Vanua Lava comprendeva 2 623 abitanti[2]. A Vanua Lava vengono parlate quattro distinte lingue indigene[3][4]: il vurës, parlato da circa 2 000 persone, il vera'a, da 500, e due lingue prossime alla scomparsa, il mwesen, parlato da sole 10 persone, e il lemerig, da appena 2. A queste quattro lingue locali si possono aggiungere quelle parlate dalle comunità di migranti: il mwotlap sulla costa nord-orientale e il mota parlato da alcune famiglie nell'est dell'isola. Il bislama è la lingua che è possibile udire più spesso a Sola, la capitale amministrativa, dove si incontrano popolazioni di lingue differenti. Probabilmente, nel passato, a Vanua Lava si parlavano anche altre lingue, alcune delle quali scomparse già dalla metà del XIX secolo[3]. ComunicazioniA Vanua Lava c'è un aeroporto (codice IATA SLH), dove atterra tre volte alla settimana un aereo della Air Vanuatu. Nonostante la presenza di una strada, sull'isola vi sono pochi veicoli. Note
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