Uno di quei giorni

Uno di quei giorni
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaJ-Ax
FeaturingNina Zilli
Pubblicazione5 dicembre 2014
Album di provenienzaIl bello d'esser brutti
GenereReggae fusion[1]
EtichettaWilly L'Orbo, Newtopia
Registrazione2014
FormatiStreaming
Certificazioni
Dischi di platinoItalia (bandiera) Italia[2]
(vendite: 50 000+)
J-Ax - cronologia
Singolo precedente
(2013)
Singolo successivo
(2015)
Nina Zilli - cronologia
Singolo precedente
(2012)
Singolo successivo
(2015)

Uno di quei giorni è un singolo del rapper italiano J-Ax, pubblicato il 5 dicembre 2014 come primo estratto dal quinto album in studio Il bello d'esser brutti.[3]

Descrizione

Quinta traccia di Il bello d'esser brutti, Uno di quei giorni è stato realizzato in duetto con la cantante pop soul Nina Zilli, che canta il ritornello. Riguardo a questo brano, lo stesso J-Ax ha affermato:[3]

«Ho cercato di immaginare la giornata più "storta" che potrebbe capitare a un "uomo moderno". [...] Ho capito che non importa quanto sia stata comicamente tragica una giornata, so che mi basta accendere la mia moto per ritrovare pace e serenità.»

Video musicale

Il videoclip, diretto da Fabrizio Conte, è stato pubblicato l'8 gennaio 2015 attraverso il canale YouTube del rapper.[4]

Classifiche

Classifica (2015) Posizione
massima
Italia[5] 26

Note

  1. ^ Alessandro Alicandri, J-Ax: il primo ascolto di "Uno di quei giorni", su panorama.it, Panorama, 5 dicembre 2014. URL consultato il 22 giugno 2016.
  2. ^ Uno di quei giorni (certificazione), su FIMI. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  3. ^ a b Eleonora Romanò, J-ax - Uno di quei giorni (feat. Nina Zilli) (Radio Date: 05-12-2014), su earone.it, EarOne, 2 dicembre 2014. URL consultato il 3 dicembre 2014.
  4. ^ Filmato audio J-Ax, J-AX - UNO DI QUEI GIORNI con NINA ZILLI (OFFICIAL VIDEO), su YouTube, 8 gennaio 2015. URL consultato il 28 gennaio 2015.
  5. ^ Classifica settimanale WK 5 (dal 2015-01-26 al 2015-02-01), su fimi.it, Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 30 novembre 2015.

Collegamenti esterni

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