Underworld (DeLillo)
Underworld è un romanzo dello scrittore statunitense Don DeLillo, pubblicato nel 1997, edito in Italia da Einaudi nel 1999 con la traduzione di Delfina Vezzoli. È considerato da vari critici uno dei lavori migliori dello scrittore, nonché uno dei romanzi più importanti degli ultimi decenni, vincitore di numerosi premi. Underworld è un esempio significativo della letteratura postmoderna americana. Trama«La palla non portava né fortuna né sfortuna. Era un oggetto che passava di mano. Ma spingeva la gente a raccontargli cose, confidargli segreti di famiglia e storie personali inconfessabili, a singhiozzare di cuore sulla sua spalla. Perché sapevano che lui era il loro, come dire, il loro strumento di sfogo. La vicenda inizia il 3 ottobre 1951, quando un ragazzino di colore riesce ad entrare di soppiatto nello stadio (il Polo Grounds di New York) in cui si sta giocando la storica partita di baseball tra i New York Giants (oggi San Francisco Giants) e i Brooklyn Dodgers (gli attuali Los Angeles Dodgers). Nel nono inning della partita, il famoso battitore Bobby Thomson effettua un memorabile fuoricampo, dando la vittoria ai Giants (5-4 il punteggio), che conquistano così il campionato. Nella realtà non si sa che fine abbia fatto la pallina colpita da Thomson, ma nel romanzo il ragazzino riesce a impadronirsi di questo cimelio, che gli verrà però sottratto dal padre, il quale venderà la palla per 32 dollari e 45 cents. La palla da baseball inizia così a passare di mano in mano, e viene usata come un filo rosso per la costruzione di un gigantesco affresco dell'America dall'inizio della Guerra Fredda fino agli anni novanta. Tematiche e stileMolti elementi di Underworld sono tipici della letteratura postmoderna, di cui DeLillo è uno degli esponenti più noti. In particolare citiamo il tema del "complotto" (le dietrologie tipiche del clima da guerra fredda), dell'ossessione mediatica (le soap opera, il ciberspazio post mortem, il filmato del killer trasmesso ossessivamente) e dei prodotti della società dei consumi. Non da ultimo le numerose incursioni nel mondo della cultura popolare (tra cui la pop art dell'artista Klara Sax, lo sport, l'agenzia pubblicitaria, i graffiti sulla metropolitana e le riprese del backstage del concerto dei Rolling Stones), in particolar modo nella cultura cinematografica. Durante la narrazione viene fatta un'allusione che spiegherebbe il titolo del romanzo. Si riferisce ad un immaginario film di Ejzenštejn degli anni trenta, ritrovato dopo decenni e proiettato per la prima volta nel 1974 dalla cerchia di artisti di New York amici di Klara Sax. Il film si chiama Unterwelt, traduzione tedesca di Underworld. Più avanti, dalla stessa Klara, viene fatto un secondo rinvio citando l'omonimo film muto del 1927 di Josef von Sternberg. Un tema chiave del libro è quello della spazzatura, rappresentato dal protagonista Nick Shay, operatore del settore di smaltimento rifiuti. Questo personaggio, per via delle sue origini italoamericane nel Bronx e di alcuni ragionamenti che esprime, forse può essere considerato un alter ego di DeLillo. Infatti nel testo originale talvolta compaiono alcune parole italiane (anche dialettali) in corsivo. Le scorie nucleari, le indagini dell'FBI sui sacchetti di immondizia, le opere d'arte fatte con i rifiuti e i vecchi cimeli sportivi simboleggiano, insieme ad altre immagini, i residui del mondo dei consumi postmoderno. Un altro tema è quello dell'incombenza della bomba atomica, presente non a caso sia nel prologo (il giorno della partita è contemporaneo ad un test atomico dell'URSS) che nell'epilogo (lo smaltimento delle scorie nucleari post sovietiche). «Dice che l'immondizia è la gemella del diavolo. Perché l'immondizia è la storia segreta, la storia che sta sotto, il modo in cui l'archeologo dissotterra la storia delle culture precedenti, ogni mucchio d'ossa e strumento rotto, letteralmente dissotterrato. [...] Tutti quei decenni, dice, in cui pensavamo in continuazione alle armi e mai alle scorie che si moltiplicavano in segreto.» Lo stile è frammentato, come un montaggio cinematografico, in cui si intersecano spesso dialoghi diversi tra loro e pensieri dei vari personaggi. Poiché l'ambientazione è dilatata nel tempo e nello spazio, vengono rappresentate molte situazioni e epoche differenti, piccole vicende personali e la grande storia mondiale, classi sociali alte e basse, quartieri malfamati e salotti intellettuali, in un impasto multirazziale reso in modo crudo, ironico e dinamico. Struttura del libroIl romanzo ha due narratori: l'extra-autodiegetico Nick Shay (Parte I, Parte III capp. 1 e 3, frammenti «privati» della Parte V, Epilogo) e il suo alter ego extra-eterodiegetico (Prologo, Parte II, Parte III cap. 2, Parte IV, frammenti «pubblici» della Parte V, Parte VI, oltre che «Manx Martin» 1, 2 e 3). «Maneggiando una trama che si dipana entro un arco temporale di quasi mezzo secolo e coinvolge un gran numero di personaggi, dopo avere tratteggiato nel Prologo con evidenza visionaria balzachiana il punto di inizio della sua cronologia (3 ottobre 1951), con un salto vertiginoso il romanzo si sposta in prossimità della fine (Parte I: primavera – estate 1992) e lungo il tronco centrale gradualmente retrocede verso l’inizio (Parte II: metà anni Ottanta – primi anni Novanta; Parte III: primavera 1978; Parte IV: estate 1974; Parte V: anni Cinquanta e Sessanta; Parte VI: autunno 1951 – estate 1952), per conquistare finalmente nell’Epilogo il presente della scrittura (1997)»[1]. Gli otto blocchi principali sono intervallati da tre capitolati che raccontano la storia di Manx Martin, il padre di Cotter (il primo possessore della palla da baseball), durante i giorni che seguono la celebre partita. In quest'occasione, nel libro compare una pagina in nero come segno divisorio. Ogni parte del libro è divisa in vari capitoli e presenta una struttura propria: il prologo narra un evento unico e circoscritto (la partita di baseball), le prime quattro parti e l'epilogo raccontano le vicende dei vari personaggi nel determinato periodo storico (di solito uno per capitolo), la quinta presenta brevi frammenti all'interno di ogni capitolo con la storia di personaggi anche secondari, la sesta ha solo pochi personaggi ed è ambientata tutta nel quartiere italiano del Bronx. Il libro è così strutturato:
I personaggi
Note
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