UDBA
L'Uprava državne bezbednosti/sigurnosti/varnosti o UDBA (in serbo: Управа државне безбедности, УДБА; letteralmente: Amministrazione Sicurezza Statale) era la polizia segreta della Repubblica Federale Socialista di Jugoslavia. Fu responsabile dell'eliminazione di dozzine di nemici dello Stato, all'interno della Jugoslavia e al di fuori dei confini nazionali (si stimano 200 tra uccisioni e sequestri). Tra le persone eliminate figurano criminali di guerra come Vjekoslav Luburić o come Bruno Bušić, dissidente croato. FunzioniL'UDBA era il più importante servizio di intelligence e sicurezza della Jugoslavia socialista dal 1946 fino al 1991, era responsabile soprattutto della sicurezza all'interno dello Stato. Dopo il 1946 la Amministrazione Sicurezza Statale (UDB) si sottopose a numerosi cambiamenti per quanto riguarda il servizio di intelligence e di sicurezza dovuti ad alcuni problemi che includevano: presenza di bande; protezione dell'economia; Cominform. Nel 1945 e nel 1946 per esempio, l'UDB venne organizzato all'interno di distretti. Nel 1950 quando le amministrazioni territoriali unite furono abolite come autorità[1] l'UDB venne nuovamente riorganizzata. Durante questo periodo l'attività di sicurezza e di intelligence si concentrarono soprattutto sulla sicurezza interna. Un'ideologia che si discostava dai valori del collettivismo, della fratellanza, dell'armonia sociale e della lealtà era un pericolo per i servizi di sicurezza. Successivamente l'uso della forza venne mitigato e quando venne avviato il processo di decentralizzazione dello Stato, i servizi di sicurezza e controspionaggio vennero riorganizzati per decentrarli e renderli più efficaci. La legge per gli Affari Interni[2] e il decreto sull'Organizzazione della Segreteria di stato degli Affari Interni regolavano l'autorità dei servizi di sicurezza sotto la dipendenza del Ministero dell'interno. La successiva riorganizzazione affrontò le questioni riguardanti le competenze della federazione (sicurezza dello Stato, traffico attraverso il confine, cittadini all'estero, passaporti, introduzione e diffusione di stampa estera, cittadinanza federale). StrutturaIl servizio di intelligence e l'attività di sicurezza erano organizzati nella seguente maniera:
AttivitàNel periodo che va dal 1963 al 1974 il servizio di sicurezza si è occupato di una serie di eventi sia nazionali sia internazionali. All'interno dello Stato vi furono delle contestazioni politiche prima e dopo il Brioni Plenum (1966), manifestazioni studentesche a Belgrado (1968), la Primavera croata svoltasi in Croazia nel 1971, un'incursione di un gruppo di nazionalisti a Raduša (1972) e un ritorno del nazionalismo in Kosovo, Serbia, Macedonia e Slovenia. A livello internazionale, l'evento più importante fu l'invasione delle truppe del Patto di Varsavia in Cecoslovacchia nel 1968. Queste furono le circostanze che portarono alla prima legge sugli affari interni che le varie repubbliche adottarono nel 1967. Secondo questa legge, gli affari interni erano gestiti direttamente dagli organi amministrativi comunali e dai segretariati per gli affari interni di ogni repubblica o dai suoi corpi provinciali. Quella fu la prima volta dal 1945 che le repubbliche presero il controllo e aumentarono l'influenza sui propri servizi di sicurezza. Il Servizio Sicurezza Statale (SDB) era definito dalla legge come un servizio professionale all'interno del Segretariato della Repubblica sugli Affari Interni (RSUP). Ovviamente la maggior parte delle sue competenze rimanevano legate alle istituzioni federali come previsto dalla legge sulle manipolazioni degli affari interni sotto la competenza dei corpi amministrativi federali (1971), questa norma prevedeva che il segretariato federale per gli affari interni coordinasse il lavoro della SDB nelle repubbliche e nelle province. Ulteriori cambiamenti si ebbero con l'approvazione della legge federale sull'Amministrazione Statale (1978) e la legge della repubblica (1978). La nuova legge legge sugli affari interni diede l'incarico al Segretariato della Repubblica sugli Affari Interni (RSUP) di risolvere i problemi riguardanti la sicurezza statale. Questa risoluzione rimase valida fino al 1991 con la modifica della legge sugli affari interni. Personaggi eliminati[3]L'UDBA dal 1986Il ruolo della UDBA cambiò a partire dal 1986, quando una mentalità differente si diffuse all'interno del partito e incominciò il processo di democratizzazione dello Stato. I servizi segreti subirono degli attacchi e molte persone criticarono pubblicamente la SDB. Il ruolo del partito all'interno dalla SDB venne abolito e si avviarono i primi tentativi di portare l'organizzazione sotto controllo del parlamento. La nomina di una commissione che monitorasse il lavoro della UDBA è considerata una delle idee più assurde prese durante l'era del socialismo democratico in quanto l'attività della SDB era regolata dalla legislazione federale e da regolamenti pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale segreta. Nessun membro della commissione, neppure il presidente aveva accesso a questi atti. Era difficile indagare per la commissione se questa non possedeva i poteri necessari. Il capo del servizio venne allora incaricato di fornire le informazioni richieste, anche riservate, alla commissione. La SDB ricevette anche degli incarichi dal partito, mentre alla commissione mancavano i poteri per visionare questi compiti. Questi eventi minarono l'unità della SDB che ammetteva l'esistenza di regolamenti non pubblicati (atti giuridici, ordinanze, ecc). Questo provocò delle proteste riguardanti la violazione dei diritti e l'impossibilità da parte del pubblico di accedere a questi regolamenti. Le prime elezioni multipartitiche del 1990 accelerarono il processo di democraticizzazione del paese. Questo evento si fece sentire all'interno Segretariato Federale per gli Affari Interni (SSUP) e sul Servizio Federale di Sicurezza Statale (SSDB) che stavano tentando di mantenere il controllo sulle varie cellule della SDB nelle repubbliche federali. La SDB cominciò ad aumentare la disunità, essa era ancora legata agli organi federali, ma si stava rendendo conto che ogni cellula operava per la propria repubblica. Alcune figure professionali, soprattutto quelle legate agli "affari interni" (che si occupavano delle "correnti borghesi di destra", dei clericalisti e dei movimenti studenteschi) cominciarono a lasciare il servizio. Il conflitto stava aumentando e gli archivi della SDB vennero sistematicamente distrutti. La SDB cominciò anche a limitare le informazioni inviate alla SSDB. In ultimo queste informazioni riguardavano soltanto gli affari esteri. L'indebolimento della SSDB spinse questa struttura ad aumentare il potere dei servizi di sicurezza legati all'Esercito Jugoslavo, il KOS. Gli sforzi fallirono perché essi dipendevano ancora da strutture legate ad altre nazionalità impiegate nella SDB e che non avevano accesso ne potere decisionale alle banche dati. Lo scoppio della guerra in Jugoslavia e la successiva disintegrazione portarono allo scioglimento della UDBA. Molti ex agenti della UDBA ottennero incarichi importanti nelle proprie repubbliche di appartenenza alla fine della guerra. Note
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