Il turismo in Israele è una delle principali fonti di reddito nazionale, con un record di 3,54 milioni di arrivi nel 2013[1][2].
Israele offre una pletora di siti storici e religiosi, stabilimenti balneari, turismo archeologico, il turismo del patrimonio culturale e l'ecoturismo; lo Stato si trova inoltre ad avere il maggior numero di musei pro capite al mondo[3]. Nel 2009, i due siti più visitati sono stati il muro del Pianto e la tomba di Rabbi Shimon bar Yohai[4], mentre la più popolare attrazione turistica a pagamento sono le rovine di 'Masada'[5].
Gerusalemme è la città più visitata con 3,5 milioni di arrivi turistici all'anno; è uno dei più antichi centri urbani abitati continuativamente del mondo nonché proclamata capitale dello stato e città più grande di Israele, se vengono incluse ad essa anche la superficie e la popolazione di Gerusalemme Est. Si tratta di una città santa per le tre grandi religioni abramitiche - l'ebraismo, il cristianesimo e l'Islam - e ospita una miriade di siti storici, archeologici, religiosi e varie altre attrazioni[6].
Gerusalemme Ovest è stata costruita principalmente dopo la creazione di Israele nel 1948. Attrazioni turistiche selezionate all'interno di questa zona sono::
Il quartiere della colonia tedesca, insediamento della "Società del Tempio", con un mix colorato di stili architettonici.
Gerusalemme Est è stata conquistata da Israele nel 1967 a seguito della Guerra dei sei giorni ed è considerata dalla comunità internazionale come esser sotto l'occupazione israeliana, anche se essa è stata annessa nel 1980 sotto la "legge di Gerusalemme" appositamente approvata. È la posizione di:
I migliori siti a pagamento del 2012 sono stati elencati da Dun & Bradstreet Israele in contrasto con i suddetti siti che offrono l'ingresso gratuito[12].
^Sarah Barnea, "A history of the mapping of the Jewish Cemetery on the Mount of Olives", in Eyal Meron (editor), Researches into the City of David and Early Jerusalem (Vol 5, 2010) (in Hebrew)
^The Necropolis from the Time of the Kingdom of Judah at Silwan, Jerusalem, David Ussishkin, The Biblical Archaeologist, Vol. 33, No. 2 (May, 1970), pp. 33-46,
^"Ancient Jerusalem's Funerary Customs and Tombs: Part Two, L. Y. Rahmani, The Biblical Archaeologist, Vol. 44, No. 4 (Autumn, 1981), pp. 229-235.