Tuber rufum
Tuber rufum subsp. rufum (Picco, Melethemata inauguralia de fungorum generatione et propagatione, Editura Ioan. Mich. Briolus, Augustae Taurinorum (Torino) 1788, p. 80 [1]) è un fungo ipogeo facilmente riconoscibile per colore rossiccio. «Tuber rufum. Membrana rufescenti obductum, laeve, odore vix a praecedenti distinguitur, parenchimate interno rufo, venulis lividis intertextum, gravis saporis; adeo despictum abiicere solent ipsi lucri avidi tuberum venatores hanc speciem.» Descrizione della specieCarpoforo0,5–4 cm in diametro, globoso irregolare o tuberiforme, a volte con la base appianata, coriaceo, leggermente vellutato.
GlebaPrima bianca e molle, poi dura, beige, infine bruno-rossastra, percorsa da venature biancastre, ramificate e numerose.
Microscopia
HabitatFungo micorrizico ipogeo piuttosto comune, cresce tutto l'anno in boschi di latifoglia (faggio, roverella, nocciolo), . CommestibilitàNon è considerato commestibile per l'odore nauseante e la consistenza tenace della carne. Nomi comuni
EtimologiaDal latino rufus = biondo-rosso, per il colore del peridio. NoteBibliografia
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