La trifenilarsina è il composto chimico di formula As(C6H5)3, normalmente abbreviata come AsPh3. In condizioni normali è un solido cristallino incolore. Viene usato come legante e reagente in chimica organometallica e nella sintesi organica.
Struttura e proprietà
La trifenilarsina è un solido cristallino bianco, insolubile in acqua. La molecola ha struttura piramidale; le distanze di legame As–C sono di 194,2–195,6 pm e gli angoli di legame C–As–C sono di 99,6–100,5°.[1]
Sintesi
AsPh3 si prepara per reazione tra tricloruro di arsenico e clorobenzene, usando sodio come riducente.[2] Come prodotto secondario si forma anche difenilcloroarsina.
- AsCl3 + 3PhCl + 6Na → AsPh3 + 6NaCl
Usi
AsPh3 è il precursore del cloruro di tetrafenilarsonio, [AsPh4]Cl, un comune agente precipitante.[2] Con metalli in basso stato di ossidazione AsPh3 forma complessi analoghi ai corrispondenti derivati della trifenilfosfina, come Ir(CO)Cl(AsPh3)2 e RhCl(AsPh3)3.
Indicazioni di sicurezza
AsPh3 è disponibile in commercio. Il composto è tossico per inalazione ed ingestione, ed è irritante per pelle e mucose. È cancerogeno per l'uomo. È molto tossico per gli organismi acquatici.[3]
Note
Bibliografia
- Mazhar-ul-Haque, H. A. Tayim, J. Ahmed e W. Horne, Crystal and molecular structure of triphenylarsine, in Journal of Chemical Crystallography, vol. 15, n. 6, 1985, pp. 561-571, DOI:10.1007/BF01164771.
- R. L. Shriner e C. N. Wolf, Tetraphenylarsonium Chloride Hydrochloride, in Org. Synth., Coll. Vol. 4, 1963, p. 910.
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