Tommaso Redi (scultore)Tommaso Redi (Siena, 1602 – Siena, 18 settembre 1657) è stato uno scultore e architetto italiano. BiografiaNato a Siena intorno al 1602 da tale Bartolomeo, si formò nella bottega di Pietro Tacca a Firenze, dove conobbe il coetaneo Giovanni Gonnelli, con il quale si spostò a Mantova presso i Gonzaga prima del 1630.[1] Durante lo storico assedio della città si distinse qule architetto militare.[1][2][3] Rientrato a Siena, qui sposò nel 1633 Elisabetta, figlia del pittore Francesco Bartalini, con la quale ebbe almeno tre figli: Caterina (deceduta prematuramente nel 1635), Alessandro (deceduto nel 1658) e Giuseppe, nato nel 1650, che sarà scalpellino e stuccatore.[1] Nella città natale lavorò prolificamente come scultore e architetto, si inserì nel solco della tradizione artistica di Flaminio Del Turco, del quale è stato considerato suo continuatore, e collaborò con gli scultori barocchi Michele Cremona e Dionisio Mazzuoli.[1] Realizzò sculture e altari per il duomo di Siena e per il duomo di Grosseto. Nel 1640 scolpì il monumento funebre di Agostino Chigi nella chiesa di Sant'Agostino di Siena.[1] Morì il 18 settembre 1657 e fu sepolto nella chiesa di San Niccolò al Carmine.[1][4][1] Note
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