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Ha pubblicato diverse serie di vedute di piccolo formato e per il mercato turistico. Tra il 1820 e il 1840 pubblicò la Nuova Raccolta di vedute antiche e moderne e della città di Roma con 100 incisioni di monumenti romani (dimensioni circa 10x14 cm.) e il Numero cento vedute di Roma e sue vicinance (17,5 x 23,5 cm.).
Dal 1852 iniziò la produzione di fotografie d'arte e di monumenti romani. Nel 1862 partecipò alla Grande esposizione di Londra. Dopo la sua morte l'azienda passò al fratello Gioacchino e la sua vedova Isabella, che ebbe anche l'uso di fotografie di altri fotografi.
^Di Tommaso Cuccioni «conosciamo la data di morte (1864), ma non quella di nascita. Poiché, comunque, un ritratto fotografico del C. (Piero Becchetti, 1983) del 1860 - attribuito a Giuseppe Ninci - ci mostra un uomo vicino alla settantina, è presumibile che sia nato verso il 1790». Cuccioni,Tommaso, su treccani.it. URL consultato il 16 luglio 2017.
(EN) Rome in early photographs, the age of Pius IX: Photographs 1846-1878 from Roman and Danish collection, Copenaghen, Museo Thorvaldsen, 1977, ISBN978-87-7521-042-8.
(EN) Images of Italy : photography in the nineteenth century, 8 February--14 March 1980, South Hadley, Mount Holyoke College Art Museum.
(DE) Saur, Allgemeines Künstlerlexikon, Bd. 23, München/Leipzig 1999, S. 1.