Tara Air

Tara Air
StatoNepal (bandiera) Nepal
Fondazione2009 a Katmandu
Sede principaleKatmandu
GruppoYeti Airlines
SettoreTrasporto
Prodotticompagnia aerea
Slogan«You come first
Sito webwww.taraair.com
Compagnia aerea regionale
Codice IATATB
Codice ICAOTRA
Indicativo di chiamataTARA AIR
Primo volo2009
HubKatmandu
Flotta3 (nel 2022)
Destinazioni6 (nel 2022)
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Tara Air Pvt. Ltd. (IATA: TB, ICAO: MNA)[1] (in nepalese: तारा एयरलाईन्स) è la più giovane compagnia aerea standard a capitale privato e non quotata nepalese costituita nel 2009 e con sede legale a Katmandu, Nepal. Opera voli nazionali con il marchio commerciale Tara Air. La società è controllata dalla Yeti Airlines Pvt. Ltd. L'aeroporto principale della compagnia è l'Aeroporto Internazionale Tribhuvan.

Dal 5 dicembre 2013 Tara Air è entrata nell'elenco dei vettori aerei soggetti a divieto operativo nell'UE che ha interdetto il proprio spazio aereo a tutti i vettori nepalesi, ritenuti non sufficientemente sicuri.[2]

Storia

Tara Air è stata costituita nel 2009, quando Yeti Airlines ha separato le sue operazioni con velivoli STOL da quelle regionali.[3] Le operazioni STOL della compagnia aerea sono state spostate sotto Tara Air e si sono concentrate sulla fornitura di servizi in aeroporti e piste di atterraggio remote e montane.[4]

Flotta

A dicembre 2022 la flotta di Tara Air è così composta[5]:

Aereo In flotta Ordini Passeggeri Note
Y
De Havilland DHC-6-300 Twin Otter 2 19
De Havilland DHC-6-400 Twin Otter 1 19
Totale 3

Incidenti

  • 15 dicembre 2010: il DHC-6 di marche 9N-AFX si è schiantato poco dopo il decollo su un volo nazionale da Lamidanda a Kathmandu, in Nepal. I rottami dell'aereo sono stati trovati nella foresta di Bilandu, vicino al villaggio di Shreechaur, la mattina successiva all'incidente. Tutti i 19 passeggeri e i tre membri dell'equipaggio sono morti nell'incidente.[6]
  • 24 febbraio 2016: il volo Tara Air 193, operato da un de Havilland Canada DHC-6-400 Twin Otter, è scomparso con 23 persone a bordo. Ore dopo, il relitto è stato ritrovato vicino al villaggio di Dana, nel distretto di Myagdi. Nessun sopravvissuto tra gli occupanti.[7]
  • Il 1º dicembre 2021, un DHC-6 Twin Otter di Tara Air ha subito lo scoppio di uno pneumatico durante l'atterraggio all'aeroporto di Bajura. Sebbene nessuno sia rimasto ferito, è diventato virale il video in cui i passeggeri spingono l'aereo dalla pista, poiché non c'era un veicolo adatto all'aeroporto.[8]
  • 29 maggio 2022: il volo Tara Air 197, operato da un de Havilland Canada DHC-6-300 Twin Otter, è precipitato su una montagna mentre era in rotta verso Jomson. Non ci sono stati sopravvissuti tra i 22 a bordo.[9]

Note

  1. ^ (EN) Contact Us, su Tara Air, http://www.taraair.com. URL consultato il febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2014).
  2. ^ (EN) Commissione europea, Elenco dei vettori aerei soggetti a divieto operativo nell’UE, su ec.europa.eu, https://ec.europa.eu/, 5 dicembre 2013. URL consultato il febbraio 2014.
  3. ^ (EN) Tara Air | About Us, su web.archive.org, 9 maggio 2013. URL consultato il 31 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2013).
  4. ^ (EN) Tara Air Brochure (PDF), su taraair.com. URL consultato il 30 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2011).
  5. ^ (EN) Our Fleets-Tara Air Pvt. Ltd, su www.taraair.com. URL consultato il 31 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2023).
  6. ^ (EN) ASN Aircraft accident de Havilland Canada DHC-6 Twin Otter 310 9N-AFX Sri Chaur Village, Okhaldhunga district, su aviation-safety.net. URL consultato il 31 gennaio 2023.
  7. ^ (EN) ASN Aircraft accident Viking Air DHC-6 Twin Otter 400 9N-AHH Dana, Myagdi district, su aviation-safety.net. URL consultato il 31 gennaio 2023.
  8. ^ (EN) View Author Archive, Get author RSS feed, Passengers forced to push stranded plane down runway, su nypost.com, 7 dicembre 2021. URL consultato il 31 gennaio 2023.
  9. ^ (EN) ASN Aircraft accident de Havilland Canada DHC-6 Twin Otter 300 9N-AET Sanosware, su aviation-safety.net. URL consultato il 31 gennaio 2023.

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