Talal di Giordania
Talāl bin ‘Abd Allāh (in arabo طلال بن عبد الله?, Ṭalāl bin ‘Abd Allāh; La Mecca, 26 febbraio 1909 – Istanbul, 7 luglio 1972) è stato un sovrano giordano, re del Regno Hashemita del Giordano (Giordania) dal 20 luglio 1951 all'11 agosto 1952, quando fu costretto ad abdicare per ragioni di salute, perché affetto da schizofrenia. BiografiaNato a Mecca nel 1909, frequentò la Reale accademia militare di Sandhurst nella quale si diplomò nel 1939.[1] Nel 1934 Talal sposò la sua prima cugina Zein al-Sharaf Talal che gli diede quattro figli e due figlie. Talāl salì al trono giordano dopo l'assassinio a Gerusalemme di suo padre re ʿAbd Allāh,[2] del quale anche suo figlio maggiore, Husayn, fu quasi vittima. Nei primi mesi di regno fu designato Reggente il fratellastro Nayef ibn 'Abd Allah. Husayn succedette formalmente a suo padre nel 1952, ma non iniziò a regnare subito perché non aveva ancora compiuto 18 anni. Durante il suo breve regno fu responsabile della formazione di una costituzione più liberale del regno hashemita di Giordania, che rese il governo responsabile collettivamente, e i ministri individualmente, di fronte al parlamento giordano. La costituzione fu ratificata il 1º gennaio 1952. Re Talāl fece anche molto per rendere meno tesi i rapporti fra la Giordania e i paesi arabi vicini, soprattutto con Egitto e Arabia Saudita. Per curare la sua infermità Ṭalāl soggiornò a Istanbul, in Turchia, e qui morì nel 1972 a 63 anni d'età.[3][4] DiscendenzaTalal e Zein al-Sharaf Talal ebbero quattro figli e due figlie:
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