Il principe Sultan è nato a Ta'if nel 1951[1][2] ed è figlio di re Fahd. La madre, Al Anoud bint Abd al-Aziz bin Musaid, apparteneva al ramo bin Jiluwi degli Al Sa'ud. I matrimoni degli appartenenti di questo ramo cadetto con i membri del ramo principale della dinastia sono stati numerosi.[3] Era inoltre la sorella minore di una delle mogli del principe Sultan.[4][5] La madre è morta di insufficienza renale a Santa Barbara nel marzo 1999 all'età di 76 anni, dopo un lungo periodo di ricovero a Los Angeles.[6] I suoi fratelli germani sono Faysal, Sa'ud e Khalid.[5]
Sultan bin Fahd, dopo la laurea, è entrato nel corpo dei carri armati delle forze armate saudite come tenente nella provincia di Tabuk.[1][4] Nel 1991, è stato nominato vice presidente dell'Ente del welfare giovanile.[1][8] Il 1º settembre 1999 è stato nominato presidente dello stesso ente dopo il decesso del fratello Faysal.[1][9] Si è dimesso dalla carica nel gennaio 2011.[10][11] Durante il suo mandato è stato anche presidente del Comitato Olimpico dell'Arabia Saudita.[12] Il nipote Nawaf bin Faysal bin Fahd lo ha sostituito come capo dell'ente.[13]
^ J. P. Peterson, The Nature of Succession in the Gulf (PDF), in Middle East Journal, vol. 55, n. 4, Autumn 2001, pp. 580–601. URL consultato il 3 giugno 2012.
^ Joshua Teitelbaum, Saudi Succession and Stability (PDF), su biu.ac.il, BESA Center Perspectives, 1º novembre 2011. URL consultato il 24 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2012).
^ Simon Henderson, After King Fahd (PDF), in Washington Institute, 1994. URL consultato il 2 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2013).