Sulla faccia della terra
Sulla faccia della terra è un romanzo scritto da Giulio Angioni e pubblicato da Feltrinelli/Il Maestrale. TramaDopo la presa e distruzione della loro città di Santa Gia da parte dei pisani nel 1258, un gruppo di scampati si rifugia in un'isola dello Stagno, una laguna nella Sardegna del duecento allora disputata da Pisa e Genova, ai tempi del conte Ugolino della Gherardesca. L'isoletta, che fino allora è stata lebbrosario, li protegge con la paura del contagio e così una nuova vita incomincia a organizzarsi, tra disagi e avventure, su basi paritarie tra uomini e donne di diversa provenienza sociale, religiosa, geografica, sfruttando le risorse della Stagno e le capacità di ciascuno di loro, Mannai Murenu garzone di vinaio che racconta i fatti settant'anni dopo, due sediari nuoresi, Paulinu da Fraus servo di convento, Vera donzella nobile, Akì schiava persiana, Baruch vecchio saggio ebreo, tre soldati alemanni di ventura, Tidoreddu pescatore di laguna, il cane Dolceacqua... Edizioni
Riconoscimenti
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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