Strudel
Lo strudel (dal tedesco Strudel, "vortice") è un dolce a pasta arrotolata o ripiena che può essere dolce o salata, ma nella sua versione più conosciuta è dolce a base di mele, pinoli, uvetta e cannella.[3] OrigineLo strudel ha una ricetta che parte addirittura dall'VIII secolo a.C., ovvero al tempo degli Assiri; simili dolci si ritrovano anche nell'Antica Grecia del III secolo a.C.. Probabilmente, anche grazie alla via della seta la ricetta si è così tanto diffusa andando però a modificare quella originale in diverse varianti: baklava, güllaç, börek e strudel.[4] Lo strudel deriva quindi da una serie di nomi, forme e luoghi differenti;[4] una delle più vicine è l'antico dolce baklava che seguiva le varie conquiste territoriali ottomane; dal 1526 il sultano Solimano il Magnifico avrebbe diffuso la sua ricetta nei territori conquistati, ovvero fino all'Ungheria. I continui contatti tra l'impero ottomano e quello austriaco fecero sì che anche la ricetta dello strudel passasse nell'impero austriaco, di cui entrò a far parte nel 1699 l'Ungheria, e dal 1867, grazie all'Ausgleich con cui nacque l'Impero austro-ungarico, arrivò in Trentino, Alto Adige e nel Litorale.[5][6] In Italia tradizionalmente viene preparato in Alto Adige, Trentino, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Ha ricevuto il riconoscimento P.A.T., che lo identifica come prodotto tradizionale italiano. Descrizione«Non vi sgomentate se questo dolce vi pare un intruglio nella sua composizione e se dopo cotto vi sembrerà qualche cosa di brutto come, ad esempio, una enorme sanguisuga o un informe serpentaccio, perché poi al gusto vi piacerà.» Ogni luogo ha poi la sua ricetta: con la pasta frolla[7][8], con pasta da strudel (tradizionale, sottile: vi si arrotola il ripieno) o con pasta sfoglia.[9] Sia nella frolla e nella sfoglia, l'ingrediente grasso che per tradizione è sempre stato il burro, alcune aziende lo sostituiscono, per il suo basso costo, con l'olio di palma che è 49,3% acido palmitico, alterandone così il caratteristico gusto originale. Gli ingredienti tipici del ripieno sono: mele, uvetta bagnata nel rum, noci o pinoli, succo e scorza di limone, pangrattato, zucchero e cannella. Note
Bibliografia
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