Stazione di Calalzo FS
La stazione di Calalzo FS sorgeva[1] lungo la ferrovia delle Dolomiti, della quale costituiva il capolinea meridionale. Inaugurata nel 1925, venne chiusa nel 1964 assieme a ciò che restava della linea. StoriaNel 1915 lo scoppio della Grande Guerra portò i soldati austriaci a realizzare una ferrovia "da campo" (in tedesco, Feldbahn) a scartamento ridotto per il trasporto di munizioni e provviste fra Dobbiaco e Landro con caratteristiche di ferrovia da campo. Finita la guerra, la linea rimase in completo abbandono fino alla primavera del 1919 quando il genio militare italiano intervenne a completare l'intera ferrovia fino a Calalzo, completata nel 1920, previo cambio di scartamento da 750 a 950 mm nelle tratte costruite dagli austriaci[2], utilizzando fra l'altro materiali posti in opera sulla tranvia Udine-San Daniele, prima che fosse decisa la riapertura di quest'ultima[3]. La linea, che prestava capolinea presso la stazione di Calalzo paese-Marmarole, venne attivata il 15 giugno del 1921, sotto la direzione militare fino al 1º gennaio 1923, quando l'esercizio fu affidato al Regio Circolo Ferroviario di Bolzano. Data la favorevole esperienza, nell'estate del 1924 il Ministero dei Lavori Pubblici affidò la concessione per l'esercizio della linea, della durata di 35 anni, alla Società Ferrovie delle Dolomiti (SFD), consociata alla Società Veneta[4], che avviò alcune opera di potenziamento, la più significativa delle quali era costituita dal prolungamento verso sud dal capolinea originario fino al piazzale antistante alla stazione di Calalzo delle Ferrovie dello Stato[2]. Il 1 luglio 1929 fu inaugurata la trazione elettrica, che diede forte impulso al traffico ferroviario fino a tutta la seconda guerra mondiale. La stazione venne infine soppressa contestualmente alla chiusura della Calalzo-Cortina, avvenuta il 17 maggio 1964. Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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