Questo è un elenco di sovrani della Serbia e degli stati preunitari in cui era diviso il popolo serbo.
Arconti dei Serbi
I primi capi della popolazione serba e del principato esistito tra l'VIII secolo e il 969 circa si definivano "veliki župani" (gran zupani) o "arhonti" (arconti, titolo di derivazione greco-bizantina), spesso resi in occidente come principi o gran principi.
Uno dei due figli di un re dei Serbi bianchi (probabilmente Dervan)[1]. Secondo il De administrando imperio gli fu concesso di insediarsi nei territori bizantini dopo aver aiutato l'imperatore Eraclio I a respingere l'invasione degli Avari attorno al 629
Figlio di Prosigoj. Eponimo della dinastia Vlastimirović. Formò una nuova coalizione serba con la quale riuscì a respingere gli attacchi bulgari. Ebbe tre figli (Mutimir, Strojimir e Gojnik) e una figlia data in sposa a Krajina Belojević, a cui diede la Travunia
Primogenito di Vlastimir. Respinse gli attacchi di Boris I di Bulgaria dal quale esiliò i suoi sue fratelli minori che dopo alcuni anni si ribellarono contro di lui. Favorì la cristianizzazione dei serbi e fondò la Eparchia di Ras nel 871
Primogenito di Mutimir. Governò brevemente prima che suo cugino Petar Gojniković tornò e lo sconfisse. Pribislavo fuggì con i fratelli Bran e Stefano e il figlio Zaharije nel principato di Croazia
Figlio di Gojnik nel 870 circa. Tornò dall'esilio e depose Pribislavo nel 892. Riconquistò la Bosnia e gran parte della Zaclumia e annesse la Pagania. Nel 917 cadde in una trappola di Simeone I, fu catturato e portato in Bulgaria, dove morì l'anno successivo
Figlio di Bran Mutimirović, nato tra il 870 e il 874. Fu sconfitto dopo aver attaccato Petar, ma quando quest'ultimo fu deposto, Pavle salì al trono. Sconfisse Zaharija, figlio Pribislavo, spedito dai Bizantini nel 920. Inizialmente fu un vassallo di Simeone I di Bulgaria per passare sotto i Bizantini. Nel 921 sconfisse di nuovo Zaharija, ora spedito dai Bulgari
Figlio di Pribislavo. Una volta sconfitto Pavle, tradì Simeone I di Bulgaria rialleandosi coi Bizantini. Sconfisse una prima armata bulgara nel 923 spedendo due teste di generali a Costantinopoli come trofeo. Nel 924 fu sconfitto da una seconda armata, più grande e guidata da Časlav Klonimirović, secondo cugino di Zaharija, e fuggì in Croazia. Simeone, anziché consegnare i territori serbi a Časlav, lo fece arrestare e li annesse direttamente alla Bulgaria
Figlio di Klonimir. Sconfisse Zaharija nel 924, ma fu subito imprigionato da Simeone I di Bulgaria che annesse i territori serbi. Tornò e riuscì a organizzare una rivolta contro il dominio bulgaro, unendo gli stati della Rascia, Bosnia, Doclea, Zaclumia, Travunia e Pagania in un'unica entità statale. Sconfisse i Magiari ma più tardi cadde in un loro attentato. Suo genero Tihomir riuscì a tenere la Rascia
Nel Medioevo, il territorio in cui si erano insediati di Serbi si suddivideva in sei stati, detti "župa". Solo chi era a capo del più potente e che riusciva ad assoggettare gli altri poteva essere chiamato gran zupano, o gran principe.