Dei primi governanti della Frisia storicamente verificabili, siano essi chiamati duchi o re, l'ultima dinastia reale sottostante ha come fonte le cronache dei re merovingi dei Franchi, con i quali furono contemporanei. In queste cronache coeve, erano denominati dux, un termine latino per "leader" che è l'origine del titolo duca e dei suoi affini in altre lingue (duc, duce, doge, duque, ecc.). Essi erano indipendenti fino alla morte di Radbod.
Finn, figlio di Folcwald, è una figura semi-leggendaria. Fu ucciso da Hengest, che in seguito emigrò in Gran Bretagna e fondò il regno del Kent. Per i governanti prima di Finn, i successivi Frisoni svilupparono un ricco bagaglio di leggende e miti, e anche questi sono elencati qui in ordine cronologico.
Dopo essere passata sotto il dominio dei Franchi, la Frisia venne governata dai conti franchi e da podestà eletti dai Frisoni.
Nel 775 i Franchi sotto Carlo Magno presero il controllo di ciò che restava del territorio frisone e lo incorporarono nel loro regno. I conti nominati dai sovrani franchi furono:
Fiorenzo II il Grasso, 1091-1101, la Frisia viene formalmente incorporata in Olanda, quando il titolo "Conte di Frisia ad ovest delle Vlie" fu cambiato in "Conte d'Olanda". Continua nella lista dei conti d'Olanda.
Nel 1581, la Frisia e altre sei province si ribellarono e formarono la Repubblica delle Sette Province Unite. L'ufficio di statolder divenne ereditario della Casa d'Orange:
Guglielmo IV d'Orange-Nassau, 1711-1751. I sette statisti provinciali all'interno della Repubblica olandese si fusero nel 1747
Guglielmo V d'Orange, 1751-1795 († 1806). Statolder-Generale della repubblica olandese fino alla sua distruzione da parte di Napoleone.
Sovrani leggendari
Una descrizione di un corso presso l'Università di Amsterdam afferma "Una delle caratteristiche della storiografia e della letteratura frisone dal Medioevo fino al XIX e XX secolo è l'esistenza di un corpus completo di opere storiche fantastiche, apocrife e mistificate, che riguardano le origini e l'identità dei Frisoni. Esempi ben noti sono miti medievali sull'origine di questo popolo come il Gesta Frisiorum o il Tractatus Alvini, libri accademici umanistici del XVI secolo, come ad esempio di Suffridus Petrus, Ocko van Scarl e Martinus Hamconius e falsificazioni del diciannovesimo secolo come il Tescklaow e il famigerato libro Oera Linda"[1].
La cronaca del XVII secolo Frisia seu de viris rebusque illustribus, di Martinus Hamconius, pretendeva di elencare gli antichi re di Frisia, a cominciare da Friso che era emigrato dall'India durante il tempo di Alessandro Magno. Un'opera del XIX secolo, il libro Oera Linda (la cui paternità incerta ma è considerata un falso), abbellì ulteriormente queste storie descrivendo una storia antica e gloriosa per i Frisoni che risale a migliaia di anni prima, durante i quali si supponeva che fossero governati da una stirpe di matriarche conosciute come madri popolari, fondata dall'omonima dea Frya, antenata dei Frisoni.
Frana, ? -590 a.C., assassinato dai finlandesi durante un'invasione
Adela (de facto), 590-559 a.C., che presumibilmente ordinò la compilazione di quello che divenne il libro di Oera Linda
(vacante)
Gosa, 306-prima del 264 a.C., eletto dopo un lungo periodo di assenza di sovrani, il dominio frisone si limitò approssimativamente ai Paesi Bassi odierni
(vacante)
Prontlik, fl. c. 60 a.C., madre del popolo fantoccia nominata dal re Asinga Ascon
Re (libro Oera Linda e altri)
Secondo la Frisia seu de viris rebusque illustribus (e il libro Oera Linda).
Friso, 313-245 a.C. (Adel I Friso (de facto), 304-264 a.C.), che fondò una monarchia ereditaria militarista
Adel, 245-151 a.C. (Adel II Atharik, 264-?)
Ubbo, 151-71 a.C. (Adel III Ubbo)
Asinga Ascon, 71 a.C.-11 d.C. (Adel IV Asega Askar, o Adel il Nero), criticato per aver impiegato truppe straniere e aver portato la peste
Diocarus Segon, 11-46
Dibbaldus Segon, 46-85 (? Verritus), costretto ad accettare la protezione romana, e potrebbe aver visitato Roma di persona
Secondo la Frisia seu de viris rebusque illustribus (e le cronache merovingie).
Richardus, Uffo, 392-435 (? Finn Folcwalding)
Odilbaldus, 435-470 (? Sibbelt)
Richoldus, 470-533 (? Ritzard)
Beraldo, 533-590 (? Audulf)
Adgillus I, 590-672 (Aldegisel, ? -680)
Radbodus I, 672-723 (Radbod I, 680-719)
(Poppo, 719-734) (non elencato nella rebusque )
Adgillus II, 723-737 (Aldegisel II)
Gondobaldus, 737-749 (Gundebold o Aldegisel III)
Radbodus II, 749-775 (Radbod II)
Note
^Letteratura storica frisona: Falsi e falsificazioni, miti e mistificazioni nella letteratura frisona (Historical Frisian Literature: Fakes and Forgeries, myths and mystifications in Frisian Literature) Universiteit van Amsterdam (in olandese)