Solco (neuroanatomia)
Nella neuroanatomia, un solco (dal latino: "sulco", pl. "sulci") è una depressione o fessura nella superficie del cervello. Circondano come un fossato i giri, creando l'aspetto caratteristico del cervello nell'essere umano e in alcuni mammiferi superiori come il macaco, il delfino, la balena. Le scissure sono solchi molto più profondi che sono stati scelti dagli anatomisti per dividere il cervello in lobi. Non si utilizza mai la parola solco per denominare il grosso spazio che divide i due emisferi cerebrali (fino al punto dove vengono uniti dal corpo calloso) che viene denominata scissura interemisferica. Variazioni individualiIl tracciato dei vari solchi varia lievemente tra gli individui umani, e la rivisitazione più elaborata di queste variazioni si trova probabilmente nell'atlante anatomico elaborato da Ono, Kubick e Abernathey: Atlas of the Cerebral Sulci[1]. Nonostante questo alcuni tra i maggiori solchi sono costantemente visibili nell'individuo umano normale, sono comuni a più specie animali, e dunque è stato possibile stabilire una nomenclatura. Girificazione nelle varie specieLa variazione nel numero di giri, solchi e scissure nel cervello (girificazione) tra le specie correla alle dimensioni dell'animale, alla progressione evolutiva pesci→rettili→mammiferi, e alla dimensione del cervello. I mammiferi che hanno le superfici del cervello lisce oppure senza circonvoluzioni sono detti lissencefalici e quelli che hanno pieghe o vere e proprie circonvoluzioni girencefalici.[2][3] La divisione tra i due gruppi avviene quando l'area della superficie corticale supera i 10 cm2 e il cervello raggiunge un volume di 3–4 cm³. I grossi roditori come i castori (40 kg) e i capibara (60 kg) sono girencefalici, e i piccoli roditori come i ratti e i topolini sono lissencefalici[4]. Sviluppo cerebraleNell'essere umano, le circonvoluzioni cerebrali appaiono a circa 5 mesi e necessitano di almeno un anno dopo la nascita per giungere al completo sviluppo.[2][3][5] PatologiaIl mancato sviluppo di un congruo numero di solchi, che delimitano le circonvoluzioni cerebrali (dette anche giri, da qui la denominazione delle patologie agiria, pachigiria) nella corteccia cerebrale si denomina lissencefalia, una rara malattia che ha cause genetiche. I bambini che vengono diagnosticati come affetti da lissencefalia hanno disabilità neurologiche gravi[6], possono avere epilessia, spasticità, ipotonia e spesso muoiono dopo alcuni mesi dalla nascita.[7] GeneticaIl geni che determinano un grande incremento del numero di giri e solchi nel cervello umano (rispetto a quello dello Scimpanzé e del Macaco) codificano per la glicoproteina relina e si trovano nel cromosoma 7. Le deformazioni della lissencefalia sono state parzialmente correlate ad alcuni geni, fra quelli identificati il principale risulta il gene LIS1 (cromosoma 17, in una sindrome associata a polidattilia), e poi vi sono coinvolgimenti del gene DCX e del TUBA1A[8] Scissure e solchi più notevoli
Nel macacoIl macaco ha una struttura di solchi più semplice. In una monografia, gli autori Bonin e Bailey elencano i seguenti solchi primari della neuroanatomia del macaco[9]:
Note
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