Società di Navigazione Zaratina

La Società di Navigazione Zaratina[1][2] fu una compagnia marittima di Zara, operante nell'Adriatico nei primi decenni del Novecento.[3]

Caratteristiche

La Zaratina fu una società italiana a capitale privato con sede nella città adriatica della Dalmazia da cui prendeva il nome. Il suo compito principale era il servizio passeggeri da e per Zara verso la penisola italiana.

Contava essenzialmente su due navi: la Giorgio Orsini [4] e la Jadera[5].

Anteriormente alla prima guerra mondiale la Società anonima austriaca di navigazione a vapore „Dalmatia“ (nata nel 1908 con sede a Trieste e porto d'armamento a Zara, fondata per volere del Governo austriaco unendo assieme diverse società, e precisiamente la: Pio Negri & C. di Sebenico, Ditta Serafino Topic di Lissa e la ditta F.lli Rismondo con sede a Spalato, con un capitale di 2 milioni di corone[6][1][7]) era stata rafforzata col conferimento di 5 unità minori costiere della Società Zaratina.

La Zaratina entrò a fare parte nel 1936 della Adriatica di Navigazione con il nome Adriatica Società Anonima di Navigazione. Questa nuova società riuniva alcune compagnie di navigazione private: Società San Marco, Costiera di Fiume, Zaratina, Nautica di Fiume, S.A.I.M. di Ancona e la Puglia di Bari[8].

Successivamente la nave Giorgio Orsini della Zaratina fu ristrutturata come unità militare e partecipò all'operazione Mercurio in qualità di nave principale delle forze d'invasione italiane a Creta nel maggio 1941.[9]

Note

  1. ^ a b Cfr. in AA.VV., La vita marittima e commerciale rassegna di marina, diritto marittimo, commercio, emigrazione e colonie.
  2. ^ Cfr. a p. 490 in AA.VV., I Documenti diplomatici italiani, Roma, Poligrafico, 1975.
  3. ^ Bandiera della Zaratina
  4. ^ Immagine della Giorgio Orsini nel 1931
  5. ^ Immagine della Jadera nel 1928
  6. ^ nata nel 1907 come Consorzio di navigazione a vapore "Dalmatia" assume il nuovo nome a inizio anno 1908
  7. ^ Marijan Žuvić, ‘Dalmatia’: The Forgotten Milestone.
  8. ^ Scheda su Navi e Armatori Archiviato il 4 marzo 2010 in Internet Archive.
  9. ^ Fotografia dell'"ammiraglia" Orsini[collegamento interrotto]

Voci correlate

Collegamenti esterni