Snamprogetti
Snamprogetti S.p.a. è stata una società di ingegneria leader nel settore della progettazione e costruzione di grandi impianti onshore, come raffinerie, pipeline e attività ambientali nel campo degli idrocarburi, appartenente al gruppo Eni. Aveva la sede centrale a San Donato Milanese e sedi periferiche a San Giuliano Milanese, Roma, Vibo Valentia, Fano e Monterotondo; la sede di Monterotondo appartiene oggi al Consiglio Nazionale delle Ricerche e ospita il Campus "Adriano Buzzati Traverso" facente capo all'Area della ricerca di Montelibretti. Era tra i leader mondiali dell'ingegneria[1][2][3]. StoriaViene fondata nel 1956 da Eni come Snam Progetti S.p.A., che le conferisce il Servizio Tecnico I (studi, progetti e costruzioni edili) con la volontà di trasformarla nella società del gruppo specializzata nella progettazione e nella costruzione di condotte (gasdotti ed oleodotti) onshore, su terraferma: con il passare del tempo amplierà le sue competenze anche alla realizzazione di impianti chimici e petrolchimici[4]. A cavallo tra il 1950 ed il 1965 cura anche la progettazione delle stazioni di servizio Agip, dei Ristoragip e dei motel Agip[5] (gli ultimi due riuniti in SEMI). Costruisce in Giordania nel 1958 la prima raffineria del paese (e, a quanto risulta nel 2015, ancora oggi l'unica)[6]. Nel 1962 viene fusa in Snam, per tornare ad essere nuovamente autonoma nel 1966: successivamente assume il nome di Snamprogetti S.p.A.. Negli anni settanta progetta il Terzo Palazzo Uffici della sede Eni di San Donato Milanese[7] e il tratto tunisino del gasdotto Transmed[8][9]. È impegnata anche nella costruzione dei 1.700 km di oleodotto tra Tanzania e Zambia[10][11][12]. Nel 1991 entra nel business della costruzione delle ferrovie ad alta velocità in Italia, costituendo i consorzi Cepav Uno e Cepav Due. Nel 1997 realizza i 40 km di metanodotto che collegano il Terminale GNL Adriatico a Cavarzere[13][14]: successivamente collabora alla costruzione di Blue Stream[15][16] Al 2004 in tutta la sua storia ha costruito 70 impianti in 101 paesi, 74.500 km di condotte onshore e 21.500 km sottomarine[17]. Nel 2006 Saipem, specializzata nei progetti Offshore, acquista Snamprogetti da Eni per 680 milioni di euro, diventando leader mondiale del settore estrazione ed esplorazione idrocarburi[18]. Nel 2008 viene incaricata della progettazione di Nord Stream[19][20]. Nello stesso anno è definitivamente incorporata in Saipem S.p.A., divenendo la divisione "Onshore" del gruppo. È ancora presente, come controllata del gruppo Saipem, in altri stati come Romania (Snamprogetti Romania) e Arabia Saudita (Snamprogetti Saudi Arabia). ScoperteLa società aveva un laboratorio di ricerca scientifico e sviluppo[21] che diede origine a diverse scoperte, tra cui uno dei sistemi più diffusi al mondo per la produzione commerciale di urea, utilizzata nel campo dei fertilizzanti[22][23], le innovazioni sul polibutadiene apprezzate dai produttori di pneumatici[24] e il brevetto di Reocarb, un sistema per fluidificare il carbone e renderlo trasportabile in condotte[25][26][27]. Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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