Skulptur Projekte è una manifestazione di arte contemporanea. È il più grande evento di arte pubblica in Europa. Ha luogo ogni dieci anni dal 1977, nella città tedesca di Münster, in Vestfalia, al centro della regione agricola chiamata Münsterland.
È un appuntamento che si tiene in contemporanea con un'altra grande manifestazione di arte contemporanea che ha luogo ogni cinque anni, che è Documenta a Kassel, nell'Assia settentrionale, in Germania.
Fino ad ora hanno avuto luogo quattro edizioni di Skulptur Projekte, nel 1977, 1987, 1997 e 2007.
La storia e le origini
La storia di Skulptur Projekte nella città di Münster inizia nel 1970, quando George Rickey, artista statunitense, installò la sua scultura cinetica Drei rotierende Quadrate, che aveva donato a questa città tedesca.
A quel tempo il consiglio comunale della città diede un parere negativo alla collocazione di opere d'arte nello spazio pubblico.
Perciò Klaus Bussmann, allora direttore del Westfälisches Landesmuseum a Münster, per creare un ponte di dialogo sull'arte negli spazi pubblici, organizzò una serie di letture e presentazioni nel 1977 al Westfälisches Landesmuseum e invitò nove artisti con il compito di concepire e realizzare progetti destinati a vie e parchi della città, con l'intento di esaminare l'ambivalente relazione tra arte e spazi pubblici.[1][2]
Il titolo dell'esibizione letteralmente significa 'progetti di scultura'.
La città di Münster, come in nessun'altra parte della Germania, con la manifestazione Skulptur Projekte, ha creato una piattaforma di discussione per esplorare nello specifico il tema dell''arte nello spazio pubblico', in ogni suo aspetto e nell'interdipendenza tra arti, città e pubblico.
Ogni dieci anni, artisti di fama internazionale vengono invitati a produrre in loco installazionisite-specific, disseminate in modo eterogeneo nel piccolo centro tedesco.
I lavori vengono installati in un vasto raggio che comprende sia il territorio urbano di Münster, sia l'area dei parchi e la zona agricola che la circonda.
La sede di riferimento dello Skulptur Projekte rimane il LWL-State Museum of Art and Cultural History, di cui Brigitte Franzen è curatrice, che ne è anche sponsor insieme alla città di Münster e allo stato federale della Renania Settentrionale-Vestfalia. Le opere vengono commissionate dai curatori dopo un forte dibattito con i cittadini, l'università e il museo. "Di ogni scultura fin dall'inizio viene fissato il prezzo, che non può essere modificato, per dar certezza alle acquisizioni".[3]
Le quattro edizioni di Skulptur Projekte '77/'87/'97/'07
Skulptur Projekte 1977 dal 3 luglio al 13 novembre 1977
La prima edizione ha iniziato con un'esibizione di nove progetti out-door, realizzati al di fuori dello spazio museale.
Le opere riflettono sulla questione della forma e del significato della scultura nel ventesimo secolo, tema che per i curatori Klaus Bußmann, commissario tedesco alla Biennale di Venezia del 1993, Brigitte Kuhn e Kasper König divenne un motivo per promuovere un discorso più ampio.[4].
Artisti invitati
Carl Andre nato nel 1935, Massachusetts vive a New York.
Michael Asher nato nel 1943 a Los Angeles dove vive e lavora.
Skulptur projekte 2007 dal 16 giugno 2007 al 30 settembre 2007
I curatori Brigitte Franzen, (LWL-State Museum of Art and Cultural History di Münster), Carina Plath (Westphalian Art Association di Münster) e Kasper König (direttore del Museo Ludwig di Colonia), presente fin dalla prima edizione, hanno invitato 36 artisti di fama internazionale a produrre in loco delle installazioni site-specific, disseminate in modo eterogeneo nel piccolo centro tedesco. I lavori sono stati installati in un vasto raggio che comprende sia il territorio urbano di Münster, sia l'area dei parchi e la zona agricola che la circonda. Le opere sono state create in posti insoliti o non immediatamente visibili come i bagni pubblici, il cinema, il teatro e la palestra e anche sotto i ponti.
Artisti invitati
Pawel Althamer, nato nel 1967 a Varsavia in Polonia, vive e lavora a Varsavia.
Michael Asher, nato nel 1943 a Los Angeles negli USA, vive e lavora a Los Angeles.
Nairy Baghramian, nato nel 1971 a Isfahan in Iran, vive e lavora a Berlino.
Guy Ben-Ner, nato nel 1969 a Ramat Gan in Israele, vive e lavora a New York.
Guillaume Bijl, nato nel 1946 ad Anversa in Belgio, vive e lavora ad Anversa e Münster.
Martin Boyce, nato nel 1967 a Glasgow in Gran Bretagna, vive e lavora a Glasgow e Berlino.
Jeremy Deller, nato nel 1966 a Londra in Gran Bretagna, vive e lavora a Londra.
Michael Elmgreen nato nel 1961 a Copenaghen e Ingar Dragsetnata nel 1969 a Trondheim, vivono e lavorano a Berlino.
Hans-Peter Feldmann, nato nel 1941 a Hilden in Germania, vive e lavora a Düsseldorf.
Dora Garcia, nata nel 1965 a Valladolid in Spagna, vive e lavora a Bruxelles.
Isa Genzken, nata nel 1948 a Bad Oldesloe in Germania, vive e lavora a Berlino.
Dominique Gonzalez-Foerster, nata nel 1965 a Strasburgo in Francia, vive e lavora a Parigi e Rio de Janeiro.
Tue Greenfort, nato nel 1973 a Holbæk in Danimarca, vive a Francoforte e Berlino.
David Hammons, nato nel 1943 a Springfield negli USA, vive e lavora ad Harlem/New York.
Valérie Jouve, nata nel 1964 a Saint-Étienne in Francia, vive e lavora a Parigi.
Mike Kelley, nato nel 1954 a Detroit negli USA,vive e lavora a Los Angeles.
Suchan Kinoshita, nato nel 1960 a Tokyo in Giappone, vive e lavora a Maastricht.
Marko Lehanka, nato nel 1961 a Herborn in Germania, vive e lavora a Francoforte e Butzbach.
Gustav Metzger, nato nel 1926 a Norimberga, vive e lavora a Londra.
Eva Meyer nata nel 1950 a Friburgo in Germania e Eran Schaerf, nato nel 1962 a Tel-Aviv in Israele vivono e lavorano a Berlino.
Bruce Nauman, nato nel 1941 a Fort Wayne negli USA, vive e lavora a Galisteo, USA.
Maria Pask, nata nel 1969 a Wales in Gran Bretagna, vive e lavora a Amsterdam.
Manfred Pernice, nato nel 1963 a Hildesheim in Germania, vive e lavora a Berlino.
Susan Philipsz, nata nel 1965 a Glasgow in Gran Bretagna, vive e lavora a Belfast e Berlino.
Martha Rosler, nata New York City negli USA, vive e lavora a New York City e Malmö.
Thomas Schütte, nato nel 1954 a Oldenburgo in Germania, vive e lavora a Düsseldorf.
Andreas Siekmann, nata nel 1961 in Hamm, Germania, vive e lavora a Berlino.
Rosemarie Trockel, nata nel 1952 in Schwerte, Germania, vive e lavora a Colonia.
Silke Wagner, nato nel 1968 a Göppingen in Germania, vive e lavora a Francoforte.
Mark Wallinger, nato nel 1959 a Chigwell in Gran Bretagna, vive e lavora a Londra.
Clemens von Wedemeyer, nata nel 1974 a Gottinga in Germania, vive e lavora a Berlino e Lipsia.
Annette Wehrmann, nata nel 1961 vicino ad Amburgo, Germania, vive e lavora ad Amburgo.
Pae White, nata nel 1963 a Pasadena in Canada, vive e lavora a Los Angeles.[5]
Opere
Opere permanenti:
Square Depression di Bruce Nauman, progettato nel 1977 è una piramide negativa di 25 metri di diametro i cui lati scendono verso il centro.
Opere temporanee:
1 km length di Pawel Althamer, è una traiettoria, attraverso i campi, che porta lontano da dove si è, verso un altro luogo.[6].
Caravan, progetto “itinerante” di Michael Ascher che, fin dalla prima edizione del '77, durante il periodo della mostra, muove di settimana in settimana il proprio caravan, lo stesso di 30 anni fa, parcheggiandolo di volta in volta in punti diversi della città. Lo spostamento del mezzo avviene ogni lunedì mattina, quando il museo è chiuso, e testimonia il cambiamento continuo del volto della città, il passare degli anni e di come la vita si adegui incessantemente alle modificazioni del tempo.[7].
Entr'acte di Nairy Baghramian
Speak to the earth and it will tell you progetto di Jeremy Deller, che ha coinvolto i frequentatori dei giardini botanici Martini, a tenere dei diari per i prossimi dieci anni, dove annotare impressioni personali e cambiamenti connessi alla natura e alle piante.[8]
Drama Queens, progetto di Elmgreen & Dragset, è un video di una performance realizzata nel Teatro Municipale di Münster, che può essere visto al LWL State Museum of Art and Cultural History per la durata della manifestazione. [1].
WC facilities on the Domplatz di Hans–Peter Feldman, è un'opera allestita nei bagni pubblici in funzione dagli anni 50, in piazza del Duomo. Questo luogo molto visitato da turisti e passanti è uno spazio che permette una visibilità unica. Feldman, interessato nel trasformare i bagni esteticamente per fare dello spazio un luogo piacevole, ha appeso dei lampadari di vetro all'ingresso di questo, donando così un'atmosfera più intima e meno pubblica al bagno, quasi volendo invitare le persone a socializzare, come si usava nei tempi dell'antica Roma. Un intervento semplice in un luogo di grande rilevanza ma inaspettato.
Trickle Down,PublicSpace in theEra of itsPrivatization di Andreas Siekmann [3].
Beautifulcity, progetto di Maria Pask, che coinvolge personalità internazionali in una tavola rotonda su fede, spiritualità e religione [4].
Unsettling the Fragments di Martha Rosler, è il progetto che ha spostato alcuni degli elementi storici della città nella sua installazione. Perciò un'aquila dell'era fascista realizzata per le Forze Aeree (1934), oggi trova spazio su un palo davanti al centro commerciale. Si fonde nel suo contesto ed è quasi impercettibile.
The Lost Reflection di Susan Philipsz, è stata allestita sotto il ponte Torminbrücke sul Lago Aa, su due piattaforme dove si può scendere dalle scale a chiocciola. La Philipz ha predisposto un'installazione sonora, la sua voce registrata a Berlino, ad intervalli canta una canzone ripresa dal Racconto di Giulietta tratto da “Tales of Hoffman”, la storia della cortesana Giulietta che ruba l'anima di Hoffman dallo specchio incantato. Il suono fa eco e viaggia sul ponte percorrendo la superficie. Dall'altra parte, l'altra voce registrata risponde come in un dialogo che ci trasporta, che si confonde con i suoni della strada.
The History of Münster From Below di Silke Wagner [5]
my-fi, Tacos di Marzapane di Pae White, è un'opera performativa, che vede l'artista offrire tacos fatti di marzapane accompagnati con limone e radici, in un bellissimo caffè, accanto ad altri dolci elaborati, proprio davanti ad una chiesa antica.[9]
Eventi collaterali
Il LWL-State Museum of Art and Cultural History ospita una mostra documentaria sulla storia degli sculpture projects delle passate edizioni e sull'origine dei progetti stessi.
Per l'edizione 2007, durante il precedente periodo estivo 2006 e i mesi invernali 2006-2007, la Skulptur Projekte Münster 07 ha collaborato con l'Academy of Fine Arts Münster per la realizzazione di una presentazione intitolata Vorspann ("preludio"), una serie di conferenze e workshops per studenti, tenuti dagli artisti partecipanti all'evento.
Inoltre nel corso di giugno 2007, l'evento è stato accompagnato da una serie di incontri e tavole rotonde che hanno visto gli studenti dell'Università di Münster insieme a critici d'arte nazionali e internazionali confrontarsi sul tema del rapporto tra arte e spazio pubblico, affrontato da differenti punti di vista, a testimonianza del carattere interdisciplinare e interculturale della manifestazione.[10]
Note
^estratto tradotto dalla voce Skulptur Projekte su wikipedia inglese
^Copia archiviata (JPG), su fine-art.com. URL consultato l'11 luglio 2011 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2011). - Immagine dell'opera Drei rotierende Quadrate di George Rickey
^Kasper König intervistato su www.repubblica.it/2007/06/sezioni/arte/recensioni/munster
^tradotto dal glossario alla voce Skulptur Projekte del catalogo Skulptur Projekte Münster 07, edito da Brigitte Franzen, Kasper König, Carina Plath, Verlag der Buchhandlung Walther König, Köln, 2007
^fonte informazioni www.skultur-projekte.de aggiornato al 2007
^definizione di Pawel Althamer, estratto dal sito www.undo.net
^estratto da SKULPTUR PROJEKTE MÜNSTER 2007 di Ilaria Porotto pubblicato su teknemedia, vedi collegamenti esterni
^estratto dal catalogo SKULPTUR PROJEKTE MÜNSTER 2007
^estratto dal sito www.undo.net, testi di G. Bezanov, S. Miranda P., A.J Smaldone
^estratto da SKULPTUR PROJECT MÜNSTER 07 di Fabiana Panella pubblicato su archinfo.it
Bibliografia
Skulptur Projekte Münster 07, edito da Brigitte Franzen, Kasper König, Carina Plath, Verlag der Buchhandlung Walther König, Köln, 2007