Nasce a Udine e si laurea nel 1918 all'Università di Padova. Inizia a lavorare all'Istituto di Geologia a Padova. Tra gli anni 1930 e 1950 studiò la flora alpina delle Alpi dolomitiche a Belluno e nel Cadore e Comelico sia da un punto di vista geologico sia botanico, completando per prima lo studio botanico ed ecologico delle Dolomiti alle alte quote.
Successivamente studiò anche la flora del Monte Serva vicino a Belluno.
Pubblicò nel 1942 una monografia: Contributo alla Conoscenza della flora di Comelico (alto Cadore): nota di critica sistematica, in cui vengono descritti vari gruppi di organismi della regione di Comelico. Questo lavoro della Zenari sulla vegetazione delle Dolomiti è stata l'ultima più significativa di ricerca fito-sociologica completata sulle Dolomiti.
Successivamente la Zenari diventò professoressa di botanica sistematica presso l'Università di Padova.[2]
Il 30 giugno 1956, a soli 61 anni, perde tragicamente la vita in un incidente automobilistico, mentre andava dai genitori a Pordenone, nei pressi di Conegliano.[3] Nella sua cattedra all'università di Padova fu sostituita dal professore Sandro Pignatti.[4]
^Museo Civico di Storia Naturale Silvia Zenari, su comune.pordenone.it, Comune di Pordenone - Sito Web ufficiale. URL consultato il 13 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2016).
Bibliografia
Robert Zander, Fritz Encke, Günther Buchheim, Siegmund Seybold (eds.): Handbook of Plant Names. 13 ° edizione. Ulmer Verlag, Stoccarda 1984, ISBN 3-8001-5042-5.