Silvano BassettiSilvano Bassetti (Cavedago, 12 dicembre 1944 – Bolzano, 26 aprile 2008) è stato un politico e architetto italiano. BiografiaNato in Trentino, si trasferisce però a Bolzano con la famiglia al termine del secondo conflitto mondiale. Ha studiato architettura al Politecnico di Milano, e durante gli anni della contestazione fu esponente dell'Intesa Cattolica (ne fu segretario nazionale) prima, e del Movimento Studentesco poi. Aderì poi a Lotta Continua. Di quella sua esperienza dice: «Di quella stagione della mia giovinezza porto i segni indelebili di una formazione umana, culturale e politica che considero tra le cose più preziose e care della mia vita. Non me ne nascondo gli errori e le contraddizioni tipici di una transizione epocale, ma non ne rinnegherò mai gli ideali di libertà, di giustizia e di solidarietà che ne hanno costituito la molla essenziale.» Nel 1969 si laureò, e cominciò a praticare la professione a Bolzano. Si è occupato per lo più di pianificazione territoriale, e sull'argomento ha all'attivo anche molte pubblicazioni. Numerose sono state le collaborazioni con istituzioni scientifiche ed universitarie. Tra tutte, l'Eurac, la CIPRA, le università di Milano, Trento e Venezia. Ha contribuito alla nascita del polo fieristico a Bolzano Sud, con l'annesso Palaonda. Nel 1985, da vicepresidente dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Bolzano, fonda e dirige la rivista TURRIS BABEL.[1] Anche la fondazione di Atlas, la rivista della sezione altoatesina dell'Istituto Nazionale di Urbanistica si deve a Silvano Bassetti. Impegno in politicaFino a quel momento Bassetti era stato molto attivo nel sociale, ma lontano dai partiti. A metà degli anni novanta si iscrisse invece ai Democratici di Sinistra. Nel 2000 viene candidato alle comunali. Fu eletto e nominato assessore all'urbanistica dall'allora sindaco Giovanni Salghetti Drioli. È stato confermato nel suo ruolo anche nel 2005 dal successivo sindaco di centrosinistra, Luigi Spagnolli. Nel 2007 ha guidato la lista "Bolzano Democratica" alle elezioni primarie per la costituente provinciale del Partito Democratico. Pochi mesi dopo si spense, dopo una lunga malattia[2]. Opere
Note
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