Come altri motori che presentavano la medesima configurazione, l'Sh 14 era caratterizzato dalla presenza dei cilindri posizionati su un'unica stella e dotati di un rivestimento lamellare per favorire lo smaltimento del calore, di una semplice distribuzione a valvole in testa (OHV) 2 valvole per cilindro comandate da una serie di aste e bilancieri e di un collettore di scarico toroidale posizionato sulla parte anteriore del motore.
Nella sua prima versione, introdotta nel 1928, veniva accreditato di 126 CV (93 kW) arrivando ad erogare, nello sviluppo compiuto successivamente, 160 CV (119 kW) a 2 200 giri/min alla fine degli anni trenta.
Nelle vicende che videro l'acquisizione dell'azienda da parte della Brandenburgische Motorenwerke GmbH (Bramo), confluita successivamente nella BMW AG, il motore continuò ad essere costruito con la sigla BMW-Bramo 314, nuova denominazione imposta dal Reichsluftfahrtministerium, il quale aveva assegnato il gruppo 300-399 alla BMW-Flugmotorenwerke Brandenburg GmbH (BMW-Bramo).