Seven to Eternity
Seven to Eternity è una serie a fumetti statunitense di genere fantasy creata da Rick Remender e Jerome Opeña, pubblicata dalla casa editrice indipendente Image Comics tra il 2016 e il 2021. La storia è ambientata nel mondo di Zhal dove il potere è stato preso da un individuo originariamente conosciuto come Garlis Sulm[1]. Nasce con il dono di esaudire i desideri delle persone in cambio della possibilità di entrare nella loro coscienza sotto forma di un "whisper" (o sussurro) manipolandone le convinzioni[1]. Grazie a questa facoltà riesce a controllare la maggior parte degli abitanti di Zhal che preferiscono cedere la libertà piuttosto che combattere rinunciando a ciò più si brama nell'animo[1]. Rimangono ad opporsi alcuni monaci-guerrieri chiamati Mosak di cui fa parte da generazioni la famiglia di Adam Osidis, il cui padre rifiutò l'offerta di Slum che si è proclamato God of Whispers (o Dio dei Sussurri)[1]. Inizialmente Adam vive isolato con la moglie e i figli ma nel momento in cui i suoi cari sono minacciati si deve unire alla resistenza che combatte il nuovo Dio o cedere alla sua offerta[1]. I ribelli sono formati da mercenari, guerrieri dai poteri magici, esseri ibridi e goblin[1]. TramaLa storia è suddivisa in 4 archi narrativi, il primo è "Il Dio dei Sussurri" (o The God of Whisperers in originale), seguito da "La Ballata del Tradimento" (o Ballad of Betrayal), Rise to Fall e il conclusivo The Springs of Zhal: Il Dio dei SussurriSul mondo di Zhal ha preso il potere un sovrano autoproclamatosi Dio dei Sussurri e chiamato anche Mud King. Faceva parte di un ordine mistico di monaci guerrieri, i Mosak, votati alla protezione di questo mondo[1]. Ogni membro appartiene ad un clan che ne trasmette l'appartenenza per linea di sangue. Il nome da monaco del nuovo Re-Dio era Garlis Slum, guardiano del sacro tempio di Fengow insieme a Zebadiah Osidis[1]. Ogni Mosak nasce con un dono particolare e Garlis scopre di avere un enorme potere, quello di potere legarsi alla coscienza degli individui che accettano di farlo entrare. Per sancire questo patto lui propone un'offerta: esaudire il desiderio più recondito dell'animo di chi lo ascolta. Una volta accettata il Mud King entra per sempre nella coscienza di quell'individuo, ascoltando, vedendo e sentendo tutto ciò che viene percepito da chi lo ha lasciato entrare[1]. Zebadiah è l'unico Mosak che rifiuta anche solo di sentire l'offerta, non vuole cedere a compromessi e perdere la libertà. Garlis però trova la maggior parte della popolazione inclina ad accettare il patto e quando entra nell'animo è come un "sussurro" che influenza e manipola i pensieri dei suoi "fedeli"[1]. In questo modo riesce facilmente a prendere il potere e viene venerato come un Dio, rifiutare la sua offerta significa la morte (da parte della sua guardia armata) ma accettare significa esaudire il desiderio e/o porre fine ad un problema che cambia la vita di una persona[1]. Inoltre grazie al nuovo regime si prospetta un periodo di ordine e prosperità. La famiglia Osidis viene bollata come traditrice e pericolosa per l'ordine sociale e religioso. Zebadiah porta il suo clan a vivere lontano dalla capitale, isolati nelle montagne ma non è sufficiente a tenere lontani i "sussurri" e dopo diversi anni The Piper (o Il pifferaio), il guerriero più temibile al servizio del Re raggiunge gli Osidis e uccide Zebadiah[1]. Suo figlio Adam padre di famiglia, con moglie e figli, viene risparmiato. Il Mud King lo vuole vedere affinché senta l'offerta. Adam accetta di recarsi in udienza al Dio dei Sussurri, andando contro gli insegnamenti del padre, che lo ha sempre intimato di non perdere la libertà per paura o brama di ottenere ciò che si desidera[1]. Adam ha però delle motivazioni non indifferenti nell'accettare l'offerta del nuovo Dio, oltre a tenere al sicuro la sua famiglia, desidera essere guarito da una malattia mortale che lo sta divorando, probabilmente la stessa che uccise il fratello Pete. Mentre si trova di fronte a Lui, nella sala del trono irrompono un gruppo di agguerriti guerrieri e mistici della ribellione, i migliori che siano rimasti. Si tratta di Drawbridge, enorme rettile dotato di teletrasporto (grazie a lui è un attacco a sorpresa), la White Lady, una sorta di angelo che vive tra le dimensioni, Healer Monkey (il cui vero nome è Benjamin Reporia), in grado di guarire le ferite, l'ultimo dei goblin, capace di camuffarsi e cambiare sembianze, Patch Work, una mosak capace di rigenerarsi se si attacca pezzi di altri corpi, e Jevalia, con il dono di percepire i sentimenti e le intenzioni degli altri esseri vieventi. Il gruppo riesce ad avere la meglio e cattura il presunto Dio, mentre Adam riluttante è costretto dagli eventi ad unirsi a loro. Durante la battaglia viene però ucciso Healer Monkey. Ora hanno la possibilità di uccidere il "Re del Fango" ma questo significherebbe la morte di tutti coloro con cui ha stretto un patto, ovvero dai consacrati ai "sussurri". La compagnia di ribelli lo nasconde quindi in una specie di carovana e si appresta a compiere un lungo viaggio attraverso il continente per raggiungere le Isole del "Wizard Torrga". Del loro gruppo fa parte anche un individuo con una maschera di ferro che sembrerebbe essere uno stratega e capace di percepire i sussurri. Grazie ad un gufo bianco, che li accompagna, il legame tra il Dio e coloro che sono legati a lui, è interrotto. I sussurri si sono quindi assopiti, ma il viaggio che li aspetta è lungo 3 mesi e le terre da attraversare sono piene di suoi fedeli. Adam si unisce a loro ma la sua volontà vacilla, il "Dio dei Sussurri" potrebbe salvarlo e questo viene percepito dal gruppo in particolare da White Lady. Mentre la compagnia fugge via terra per strade non battute Drawbridge funge da esca facendosi inseguire da Piper che infine lo raggiunge e lo uccide. Scopre però che la carrozza da lui trascinata è vuota ed è solo un diversivo. Lungo il viaggio, di notte durante il turno di guardia di Adam, il Re del Fango riesce inspiegabilmente a liberarsi dalla sua prigione-sarcofago e uccide Patch Work ma invece di fuggire, rimane e si riconsegna. Adam si era addormentato e sul prigioniero è stata trovata la chiave della cella. I dubbi su Adam aumentano e sorge comunque il quesito del perché Garlis non sia fuggito. La Ballata del TradimentoDurante la fuga lungo una strada di montagna la Compagnia è attaccata da una guerriera di nome Penelope figlia del Dio dei Sussurri[2]. Ha il potere di creare illusioni che alterano la percezione della realtà e riesce per un attimo a prendere di sorpresa il gruppo di Adam. Una volta capito il suo potere ne segue uno scontro che la vede precipitare giù dal dirupo che fiancheggia la strada[2]. Insieme a lei vanno perdute sia la carrozza prigione e uno dei due animali che servono da traino. Il viaggio può proseguire, il prigioniero viene incatenato e messo in sella all'animale rimasto, i suoi guardiani lo seguono a piedi[2]. Dopo giorni di cammino si arriva ad un temuto luogo conosciuto come La palude in cui nessuno muore davvero[2]. Si tratta di un'area maledetta dove chiunque vi muore non passa oltre con la propria anima ma le sue malinconie e angosce rimangono sepolte qui e sono pronte a riprendere vita in forma di esseri vegetali antropomorfi[2]. La Compagnia decide di attraversare questo nefasto percorso per risparmiare tempo senza raggirarlo sulle montagne, temono di essere raggiunti dai seguaci del loro prigioniero. Qui però il rischio è molto alto soprattutto per Il Re del Fango in quanto in passato il Pifferaio su suo ordine vi ha condotto a morire una moltitudine di dissidenti e di mosak ribelli[2]. Come previsto durante l'attraversamento le ombre dei deceduti nella palude riprendono forma e vorrebbero inghiottire i malcapitati viandanti a ancor più il loro terribile prigioniero. Per combattere contro le creature emerse dalla melma anche Garlis viene liberato e combatte a fianco dei suoi carcerieri[2]. Nella confusione della battaglia, il gruppo si divide e Juvelia sembra perire inglobata nella melma della Palude. Adam e Garlis rimangono a combattere fianco a fianco e riescono a uscirne[2]. A questo punto il Dio dei Sussurri si rivolge ad Adam con il suo fare persuasivo e amichevole. Gli indica che lì vicino, a tre giorni di marcia, ci sono delle sorgenti per la guarigione che gli possono salvare la vita[2]. Lo convince che non è detto che le gioie di un futuro con la sua famiglia gli siano precluse e gli promette che riabiliterà il suo nome, non deve però commettere l'errore di suo padre che per orgoglio ha preferito far morire il figlio (fratello di Adam) piuttosto che accettare la sua offerta divina[2]. Adam accetta e segue Garlis, ha tradito il gruppo così come temeva la White Lady. Non è però a conoscenza che nella palude è arrivata sua figlia Katie in soccorso del resto della compagnia e così si sono anche loro messi in salvo. La capacità di Katie di individuare le orme evidenzia come il padre sia andato con il prigioniero nella direzione rispetto alla loro destinazione[2]. Al momento non li possono più seguire in quanto sono riusciti a recuperare il corpo di Jervina in fin di vita. Data la sua particolare anatomia bisogna portarla da un guaritore della sua etnia e cultura[2]. Decidono quindi di partire per le Terre di Cliff dove il reggente governatore è il fratello di Jervina. Nonostante arrivino in segreto la notizia su chi siano e il fatto che siano ricercati in tutto il regno si diffonde[2]. Anche il fratello di Jervena governa quelle terre grazie al Dio dei Sussurri e quindi decide di catturarli, anche qui il potere è stato corrotto dal nuovo Dio. Questo è parso già evidente dai mutamenti subiti dal paesaggio rurale e urbano, una volta il più ridente e splendente di Zhal ma ora ridotto ad una cupa landa di una terra spoglia e proto industriale[2]. Qui è stata fatta costruire una fabbrica che trasforma gli esseri viventi in automi chiamati Jarondoon e il Governatore ha fatto imprigionare il resto della Compagnia perché subisca la trasformazione[2]. Jervina viene in parte liberata dalla melma che è stata inglobata dal suo corpo e comincia a riprendersi. Quando scopre la verità sul fratello, e sul fatto che i genitori l'hanno venduta a Garlis, prende il liquame della palude che la stava intossicando e lo somministra forzatamente al fratello trasformandolo in un vegetale deforme[2]. In soccorso dei suoi amici nella fabbrica interviene lo stesso Garlis che con un sussurro impedisce alla sua malefica direttrice di trasformarli. Nonostante lo abbiano imprigionato e ora lo vogliono ricatturare, il Dio dei Sussurri li vuole vivi[2]. Mentre si dirigono verso le Fonti della Guarigione, Garlis sembra riuscire a dimostrare ad Adam come le sue azioni siano indirizzate alla stabilizzazione di un mondo ormai propenso al caos e alla guerra. Gli fa inoltre notare come ha sempre lasciato autonomia ai vari regni e non si è mai proclamato nuovo imperatore, che per altro è stato tenuto in vita finché il goblin alleato di Adam non lo ha ucciso[2]. Prima di arrivare a destinazione vengono però rintracciati e attaccati dalla Dama Bianca (o White Lady) che si scatena contro Adam per ucciderlo. Gli rivela che ha visto il futuro (in quanto anche veggente) e gli Osidis, e non Garlis saranno la causa dell'Apocalisse su Zhal[2]. Nelle sue visioni il Dio Rosso che ridurrà il creato in cenere ha lo stemma degli Osidis. Si scopre quindi che è stata lei a far ammalare suo fratello e poi lo stesso Adam con la speranza di porre fine alla loro minaccia[2]. Così facendo però ha accelerato (o addirittura causato) gli eventi che aveva preconizzato. Ora sta per attaccare e uccidere Adam con le anguille luminose scaturite dalla sua lampada e per essere sicura della vittoria evoca anche l'energia oscura scaturita dalla sua lampada bianca, la vera forza al di la delle sue sembianze angeliche[2]. In soccorso di Adam arriva però Zhal che la uccide utilizzando una freccia Osidis con il sangue di Zebadiah il cui Spirito viene evocato e la cui collera si scatena sulla Dama Bianca uccidendola[2]. Prima di svanire esprime il suo disgusto per l'alleanza (forse amicizia) sorta tra il figlio e il Dio dei Sussurri[2]. RealizzazioneCon quest'opera Remender vuole affrontare un classico canovaccio del genere Fantasy, ovvero una compagnia di guerrieri, maghi ed eroi per caso in una "quest" per liberare il loro mondo dalle forze del male[3]. All'interno di questo (ormai inflazionato) affresco narrativo vi inserisce però diversi elementi che hanno caratterizzato la sua formazione come narratore e il suo immaginario personale[3]. In Seven to Eternity vi sono infatti influenze che derivano dal romanzo Dune di Frank Herbert, dall'immancabile Il Signore degli Anelli, passando per la sua passione giovanile per Dungeons & Dragons[3]. A questi si unisce un'atmosfera da film Western e per favorirne l'ispirazione, mentre tracciava il soggetto dell'opera ha guardato diversi film di genere e letto un libro sui Comanche[3]. Al centro dell'opera rimane però il tema del "racconto familiare", in questo caso quello della famiglia Osidis[4]. La famiglia e la speranza sono il fulcro centrale di un trittico di opere iniziato con la serie Black Science del 2013 (protagonista la famiglia McKay) e proseguito con Low del 2014 (protagonista la famiglia Caine). Le prime due opere sono più strettamente legate al genere Sci-fi ma in entrambe così come in Seven to Eternity i legami di sangue giocano un ruolo importante nell'epica del racconto[4]. La forza dei protagonisti, le loro lotte interiori e conflitti personali si sovrappongono alle ordalie necessarie per salvare un intero pianeta (come nel caso di Low) o (addirittura) un Multiverso (come nel caso di Black Science)[4]. Altro tema centrale è la paura (contrapposta alla speranza), la sensazione di trovarsi di fronte ad ostacoli insormontabili, la consapevolezza di poter forgiare il proprio futuro sono continuamente messi alla prova[4]. A maggior ragione questi tormenti travolgono Adam Osidis, afflitto da una malattia terminale ma posto di fronte all'offerta di un semidio che potrebbe salvarlo[4]. Questo però condannerebbe un intero continente (o pianeta) alla perdita della libertà, anche se ciò che lo frena sono gli insegnamenti del padre e la condotta morale che gli ha impartito[4]. Fondamentale per il "world building" del mondo fantasy di Zhal è l'apporto dato dal talento creativo dell'artista filippino Jerome Opeña[4]. Remender ha puntato su di lui come fattore imprescindibile per poter realizzare un'opera visivamente ambiziosa come "Seven to Eternity". L'intento dell'autore è quello di far esprime al meglio le potenzialità di questo grande disegnatore plasmando un affresco narrativo capace di valorizzare quelle doti artistiche che gli hanno permesso di affermarsi nel mondo dei comic statunitensi[4]. Opeña ha quindi la possibilità di creare paesaggi suggestivi e surreali, curare il character design di personaggi che risultano essere sempre espressivi e plastici anche se spesso ci si trova di fronte ad esseri fantastici (tipici del genere), quindi non umani[4]. A questo si aggiunge notevole dinamismo e drammaticità nelle scene di combattimento. Da notare che sono diversi anni che il duo Remender-Opena sta pianificando Seven to Eternity. Remender ha avuto modo di apprezzare le doti dell'artista filippino quando stava realizzando la sua prima importante space opera ovvero Fear Agent, qui durante il secondo story-arc, Opeña realizza alcuni albi impressionando per l'epicità delle scene di battaglia e per aver creato memorabili scenari[5]. Opena da parte sua si trova subito a suo agio con Remender dal momento che gli viene concessa una grande libertà creativa pur trattandosi di una serie già in corso di pubblicazione e quindi definita a livello grafico da Tony Moore, co-creatore e autore principale dell'opera[5]. Il problema dell'artista filippino è però quello di rispettare le deadline, o le scadenze per poter dare regolarità di distribuzione ad una serie regolare quale Seven to Eternity. Il motivo è dovuto all'estrema cura con cui realizzai dettagli e gli scenari delle sue tavole. Per questo, nonostante la pianificazione anticipata prima della pubblicazione, Jerome si trova già in ritardo durante il secondo arco narrativo (ovvero La Ballata del Tradimento) e di conseguenza gli albi nn.7-8 sono realizzati da James Harren, che per la Image sta realizzando i disegni della serie Rumble di John Arcudi[6]. Harren si è già fatto notare per le sue collaborazioni su B.P.R.D. spin-off di Hellboy e per alcuni lavori per la Marvel Comics[6]. Nonostante il supporto la serie subisce notevoli ritardi nella pubblicazione, tra il n.13 (del febbraio 2019) e il n.14 (del novembre 2020) passa oltre un anno e mezzo. Per quanto riguarda l'ultimo albo della serie (il n.17), viene continuamente posticipato arrivando ad uscire 7 mesi dopo quello precedente. Personaggi
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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