Santuario del Poggetto
Il santuario del Poggetto, chiamato anche santuario della Beata Vergine dell'Annunciazione nel Poggetto[1] o Beata Vergine Maria del Poggetto, è una chiesa sussidiaria a Sant'Egidio, frazione di Ferrara. Risale al XII secolo.[2][3] StoriaIl santuario, che è sussidiario della parrocchiale di Sant'Egidio, secondo quanto scritto da Marco Antonio Guarini fu, con questa, enfiteusi del causidico Antonio Bianchi.[4] La tradizione popolare racconta che un'immagine della Madonna fu trovata e poi esposta su una robusta quercia, in posizione elevata per salvarla dalla frequenti inondazioni provocate dal Po di Primaro.[2] Tale immagine sacra venne ritenuta miracolosa dai fedeli di Sant'Egidio, in particolare durante il periodo di quaresima e in seguito fu conservata nel santuario. L'opera, che risale al XVI secolo, sembra poter essere attribuita a Sebastiano Filippi.[3] Importanti lavori di ristrutturazione vennero effettuati nel 1727 e nel 1888. Nel 1894 venne completamente rivista ed assunse un aspetto gotico-lombardo.[3] Tra le due guerre mondiali, il coro absidale venne decorato dal pittore Ildebrando Capatti con medaglioni di ispirazione mariana, poi in parte distrutti dai bombardamenti e infine ricoperti nel post-concilio.[5] DescrizioneIl santuario del Poggetto ha questo nome perché posizionato su un piccolo rilievo (poggetto) nel territorio tipicamente pianeggiante della provincia di Ferrara.[2] Note
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