Sacerdoti missionari della regalità di Cristo
L'Istituto Secolare Sacerdoti missionari della regalità di Cristo è un istituto secolare della Chiesa cattolica, cioè una comunità di presbiteri diocesani che pronunciano i voti di povertà, castità ed obbedienza, ma non conducono vita comune e si impegnano in tutti gli ambiti della vita diocesana. OrigineIl fondatore, padre Agostino Gemelli, voleva proporre una via di “perfezione” spirituale ai sacerdoti diocesani[1], in analogia a quanto aveva in precedenza creato per i laici: l'"Istituto Secolare delle Missionarie della Regalità di Nostro Signore Gesù Cristo" e l'Istituto Secolare dei Missionari della Regalità di Cristo[2]. Come i laici erano chiamati alla “perfezione” nel loro stato di permanenza nel mondo, così il cammino spirituale doveva “elevare” i singoli sacerdoti, con una finalità missionaria, per servire la Chiesa locale a partire dai presbiteri diocesani[3]. Storia dell'IstitutoL'istituto viene costituito a San Damiano di Assisi il 4 ottobre 1953. Il 16 aprile 1971 è eretto canonicamente come Istituto di diritto diocesano dal Vescovo di Arezzo, Mons. Giovanni Telesforo Cioli. Il 15 luglio 1978 riceve l'approvazione pontificia, quindi diviene Istituto di diritto pontificio. Il 3 dicembre 2001 viene riconosciuta la personalità giuridica dell'Istituto secolare dei sacerdoti missionari della regalità di Cristo.[4] L'8 luglio 2003 l'Istituto è ricevuto in udienza dal Papa Giovanni Paolo II, in occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione[5][6]. RivistaL'Istituto Secolare dei Sacerdoti Missionari della Regalità di Cristo pubblica per i suoi soci Ut unum sint, il cui direttore è Don Lucio Greco. PresidentiPresidenti dell'istituto dal 1953 ad oggi[1]:
Note
Voci correlate
Collegamenti esterni
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