Rotrude (figlia di Carlo Magno)Rotrude (775 – 6 giugno 810) fu principessa del regno e poi impero dei Franchi e convivente di Rorgone I del Maine, futuro, conte di Rennes, di Le Mans e primo conte del Maine, della famiglia dei Rorgonidi. OrigineEra figlia terzogenita di Carlo Magno e della principessa sveva Ildegarda di Vintzgau, come ci conferma Eginardo[1]. BiografiaI poeti Angilberto e Teodulfo citano Rotrude e le altre sorelle nelle loro composizioni dedicate rispettivamente a Pipino d'Italia e a Carlo Magno[2]. Rotrude, che era la maggior delle figlie di Carlo, ancora in vita, nel 781, sempre secondo Eginardo, venne fidanzata con l'imperatore bizantino Costantino VI[3]. Paolo Diacono venne incaricato da Carlo di insegnare la lingua greca ai chierici incaricati di accompagnare a Costantinopoli la figlia.[4][5] La trattativa venne condotta dalla reggente dell'Impero e madre di Costantino VI, Irene. Lo storico bizantino Teofane riporta che Irene inviò degli ambasciatori presso Carlo Magno e che la trattativa durò circa 6 anni e fu definitivamente interrotta nel 787[2], come è confermato anche dagli Annales Fuldenses[6]. Secondo lo storico, esperto di genealogie, Christian Settipani,[senza fonte] fu Carlo Magno ad opporsi al matrimonio di Rotrude, come di tutte le sue altre figlie[2], dopo che a Bisanzio le avevano già dato il nome di Eritiro[2]. Secondo altre fonti fu invece l'Imperatrice Irene a rompere le trattative; ella infatti ambiva, come poi ottenne, di regnare da sola sul trono di Bisanzio ed ebbe paura che Carlo Magno potesse influenzare il figlio Costantino a svincolarsi dal suo controllo e ad allontanarla così dal governo dell'impero. La convivenza di Rotrude con Rorgone, figlio primogenito del conte di Le Mans, Goslino I, della famiglia dei Rorgonidi, e di Adeltrude di cui non si conoscono gli ascendenti[7], iniziata verso l'800 circa, è confermata da Eginardo[8], quando narra della sua morte. Rotrude è ricordata due volte negli Annales Bertiniani, in rapporto alla cattura di suo figlio Luigi da parte dei Vichinghi, nell'858, assieme al fratellastro, Goslino[9] e in seguito in rapporto alla sua morte nell'867[10]. La morte di Rotrude è ricordata oltre che dagli Einhardi Annales[8] dagli Annales Fuldenses[11], ed è scritta, al 6 giugno 810, anche nei necrologi dell'abbazia di Saint-Denis. FigliRotrude a Rorgone diede un figlio, illegittimo:[7]
Ascendenza
Note
BibliografiaFonti primarie
Letteratura storiografica
Voci correlateCollegamenti esterni
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