Romano Pascutto«Viver l'è 'na fadiga granda par omeni e piante, e forse anche par la piera.(Vivere è una grande fatica per gli uomini e piante, forse anche per la pietra)»
Romano Pascutto (San Stino di Livenza, 7 luglio 1909 – Treviso, 8 aprile 1982) è stato un poeta e partigiano italiano. BiografiaFiglio di una famiglia povera di calzolai e sarti dovette, dopo la ritirata di Caporetto del 1917, trasferirsi a Firenze. Dopo la prima guerra mondiale la famiglia andò ad abitare a Pordenone dove studiò presso un istituto tecnico e incontrò il pittore Armando Pizzinato. A causa delle sue idee di sinistra e antifasciste venne individuato come sovversivo e quindi emigrò nel 1930 con il fratello Sante in Libia e vi rimase fino al 1942. Al rientro la famiglia aderì alla Resistenza: venne arrestato e condannato. Fuggì dalla prigione per merito di militi fascisti. Nel dopoguerra lavorò a Venezia presso la società di navigazione Tirrenia. Per il PCI fu consigliere, assessore e sindaco (1975-1980) del suo paese natale. Morì per malattia a Treviso l'8 aprile 1982. Il poeta, le opereSecondo Andrea Zanzotto, Pascutto fu un grande poeta dialettale, al pari di Biagio Marin e Giacomo Noventa. Scrisse diverse opere, la maggior parte delle quali raccolte in Opere complete di Romano Pascutto, Venezia, Marsilio, 1990-2010, tra le quali: Poesia
Narrativa
Bibliografia
Collegamenti esterni
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