Roberto I di Namur
Roberto (prima metà del X secolo – seconda metà del X secolo) è stato un nobile francese, fu il primo conte di Namur dal 945 circa, alla sua morte. OrigineDi Roberto non si conoscono gli ascendenti. Secondo le Europäische Stammtafeln[1], volume VII, capitolo 68, era figlio di Berengario[2]; anche secondo la Vita Gerardi Abbatis Broniensis del Monumenta Germanica Historica, Scriptores, Tomus XV. Pars II, Roberto era parente di Berengario, che quando, quest'ultimo viene citato come conte di Namur, continua affermando che la sua progenie mantenne quel feudo (comes Berengarius Nammucensi castro praesidebat, cuius stirpis posteritas ibidem hactenus perstat)[3]. BiografiaSecondo il Cartulaire de la commune de Namur, tome premier, Roberto lo si trova citato, per la prima volta in un documento del 946[4]. Anche dal Gesta Abbatum Gemblacensium del Monumenta Germanica Historica, Scriptores, Tomus VIII, Roberto viene citato come potente conte di Namur (Rotbertus, fortissimus comes Namucensis), che non solo non porta i suoi sussidi ai monaci, ma addirittura li opprime[5]. Nel 958, Roberto (in comitatu Rotberti comitis) viene citato nel documento, n° 194 dell'imperatore del Sacro Romano Impero, Ottone I di Sassonia[6]. Nel 960, secondo i Flodoardi Annales del Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus III, Roberto dovette fortificare Namur per un attacco da parte di Brunone, vescovo di Colonia (Brunonis hostium, Robertus nomine, Namuurum castrum muniebat)[7]. Nel 961, Roberto (Rotbertus comes) controfirmò un documento, inerente ad uno scambio di proprietà dell'abbazia di Gembloux, come da documento n° 5 del Recuiél [sic] des chartes de l'Abbaye de Gembloux[8]. Dopo il 970, Roberto venne in contatto col vescovo, predicatore, scrittore belga, autore di opere in lingua mediolatina, Raterio di Verona, che, secondo il Folcuini Gesta Abbatum Lobiensium del Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus IV, nel 974, passò diverso tempo presso la contea di Namur, dove morì (apud Namurcum, cum ibi forte cum comite aliquantulum moraretur, vita decessit)[9]. Di Roberto I non si conosce la data esatta della morte. Matrimonio e discendenzaIl nome della moglie di Roberto I non ci è pervenuto, ma secondo lo storico francese, Christian Settipani, specializzato nella genealogia dei personaggi dell’Antichità e dell'Alto Medioevo, nel suo Onomastique et Parenté dans l'Occident medieval (Prosopographica et Genealogica, Vol. 3), era Liutgarda, figlia di Adalberto I, conte di Metz (non consultato)[2].
Note
BibliografiaFonti primarie
Letteratura storiograficaVoci correlateCollegamenti esterni
|