Latino medievale

Pagina scritta in latino medievale tratto dal Carmina Cantabrigiensia

Il latino medievale era la forma di latino usato nel Medioevo come lingua di cultura e come lingua liturgica dalla Chiesa cattolica, ma anche come lingua letteraria, lingua dell'amministrazione e del diritto.

Non esiste un consenso unanime che delimiti esattamente il periodo durante il quale il latino medievale si è differenziato dal latino volgare, ma in generale si considera latino medievale il latino scritto che inizia dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente (molti studiosi anticipano questa data indicativa anche di un secolo) fino alla soglia dell'Umanesimo (metà del XIV secolo), comprendendo dunque il latino di Dante del De Vulgari Eloquentia e del De Monarchia, ma escludendo già quello di Petrarca e anche di Coluccio Salutati.

Influenze

Il latino medievale era caratterizzato da un ampio vocabolario, formatosi dalla confluenza nel latino di parole provenienti dal lessico di numerose altre lingue. È stato fortemente influenzato dalla lingua della Vulgata, che contiene peculiarità aliene alla lingua latina classica, conseguenza di una più o meno stretta correlazione con il greco e l'ebraico. Queste particolarità si riflettevano non solo nel vocabolario, ma anche nella grammatica e nella sintassi. Numerose parole furono assunte anche dal lessico del germanico parlato dalle diverse popolazioni germaniche che migrarono in direzione dell'Impero romano.

Autori in latino medievale

Lo stesso argomento in dettaglio: Letteratura latina medievale.

IV-V secolo

VI-VII secolo

IX secolo

X secolo

XI secolo

XII secolo

XIII secolo

XIV secolo

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàJ9U (ENHE987007558168805171