Renato Pollini
Renato Pollini (Grosseto, 8 febbraio 1925 – Firenze, 20 agosto 2010) è stato un politico italiano. BiografiaEsponente del Partito Comunista Italiano, a 21 anni divenne consigliere provinciale e poi assessore ai lavori pubblici, fu sindaco di Grosseto dal 1951 al 1970, quando venne eletto alle elezioni regionali in Toscana nelle liste del PCI e confermato per tre legislature consecutive (1970-1975, 1975-1980 e 1980-1985), ricoprendo anche la carica di assessore regionale al bilancio e finanze[1]. Senatore nella IX e X Legislatura (dal 1983 al 1992), membro del Comitato Centrale, della Commissione Centrale di Garanzia del PCI, Vicepresidente Vicario del gruppo parlamentare PCI-PDS del Senato nella X legislatura, è stato Tesoriere del PCI dal 1982 al 1989[2], quando si dimise per motivi di salute[3]. Dopo la svolta della Bolognina aderì al Partito Democratico della Sinistra. Fu arrestato nel maggio 1993 in seguito allo scandalo di Tangentopoli, ma venne successivamente scarcerato su istanza dei difensori[4]. Fu inquisito otto volte ed è stato sempre assolto in tutte le vicende giudiziarie in cui era stato coinvolto[1][3][5]. È morto a Firenze all'età di 85 anni[2][3]. Riconoscimenti
Note
Bibliografia
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