Rally 1000 Miglia
Il Rally 1000 Miglia è un evento rallystico che si disputa dal 1977, organizzato dall'Automobile Club di Brescia. Esso si disputa sulle tortuose strade asfaltate tra le montagne della provincia di Brescia. È una prova valida per il Campionato Italiano Rally (CIR), mentre in passato è stata valida per il Campionato Italiano Rally WRC e per il Campionato Europeo Rally FIA. La manifestazione bresciana rimane una delle più longeve d’Italia, con una tradizione che unisce il valore tecnico e l’affetto del pubblico. StoriaNel 1977, per celebrare il cinquantenario della Coppa delle 1000 Miglia, l'Automobile Club di Brescia organizzò il Rally 1000 Miglia sulle strade della provincia, riprendendo la formula della manifestazione di regolarità con prove di classifica di velocità.[1] Era proprio quell'anno, il 1 maggio 1977, quando la Fiat 131 Abarth di Mario Pasetti tagliava per prima il traguardo della prima edizione della gara bresciana, con alle note un giovane Gigi Pirollo poco più che ventenne nella sua prima (di tante) apparizioni sul podio del 1000 Miglia. Da quell’inizio sono successe tante cose, dalle vittorie di Colbrelli, Cola, Casarotto e Nicola Busseni, per citarne alcuni, fino alle entusiasmanti sfide Cunico-Dallavilla nel Campionato Italiano Rally di fine anni Novanta, quando il pilota di casa, che ad oggi vanta il maggior numero di partecipazioni (21), riuscì finalmente a sfatare il mito e a conquistare l’unica vittoria. Per molti anni è stata una delle prime gare della stagione, infatti il 1000 Miglia si è sempre praticamente svolto nel mese di aprile. Il Rally 1000 Miglia ha sempre visto elenchi partenti di tutto rispetto che hanno annoverato i nomi più famosi del rallysmo italiano ed internazionale, anche se solo una volta è stato un pilota straniero a vincere, Miguel Campos, nel 2003. Il rally numero uno di Brescia ha lanciato campioni, ha visto vincere piloti tuttora nel cuore degli appassionati e, in definitiva, non ha mai tradito le aspettative, rispettando la più classica tradizione rallystica di spettacolo, velocità e abilità di guida. Dalle Lancia Rally 037 alle Porsche 911 RS, dalle Subaru Impreza WRX alle Ford Escort Cosworth fino alle vetture WRC, le S2000, le S1600 e le attuali R5. Quante vetture fantastiche si sono sfidate sui tornanti tra Brescia, la Val Sabbia, la Val Trompia e il Lago di Garda, quanto entusiasmo accompagna ancora questo evento. Nel 2010 la gara bresciana ha ricevuto dalla Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) il riconoscimento quale “Best European Rally Championship Organizer 2010”, quindi di migliore gara in assoluto del Campionato continentale nell'anno 2010.[2] Una gara rude, vera, per piloti tutti d’un pezzo che ha legato la sua tradizione al Campionato Italiano Rally, al Campionato Europeo Rally e che dal 2014 al 2019 ha proseguito il suo percorso con il Campionato Italiano Rally WRC, una serie che ha portato sulle strade del Rally 1000 Miglia delle grandi vittorie per i piloti di casa, Stefano Albertini e Luca Pedersoli, entrambi bresciani, i quali hanno vinto complessivamente 5 edizioni su 6 nelle edizioni del Campionato Italiano WRC.[3] Dall'anno 2020 il Rally 1000 Miglia torna a fare parte del massimo campionato italiano, il CIR, però l'edizione 2020 del 1000 Miglia non si è svolta per via della pandemia da COVID-19. L'edizione 2021, ancora parte del calendario CIR, avrà qualcosa di unico, come la nuova data, in settembre, una novità assoluta per il 1000 Miglia che mai si era disputato nella seconda parte dell’anno. Il ritorno nel CIR, dopo 8 anni di attesa, ha regalato una bellissima lotta al vertice sul filo dei secondi, tra Stefano Albertini e Andrea Crugnola, a spuntarla alla fine è stato il pilota di casa Albertini, che con un vantaggio di +5.3 secondi sul varesino, decisiva per la vittoria sono stati i due passaggi sulla PS regina del rally, le "Pertiche".[4] Il territorioIl Rally 1000 Miglia è uno dei più quotati rally a livello nazionale, oltre ad essere uno dei più longevi. Sono moltissimi i campioni nazionali e internazionali che hanno dato battaglia su queste strade, le quali sono immerse in un territorio meraviglioso, l'alta provincia di Brescia. In parte proprio queste strade hanno reso il 1000 miglia ciò che è attualmente. Questo rally presenta una peculiarità che pochi altri hanno, ovvero il fatto di unire prove speciali in luoghi tanto diversi tra di loro; passando dalle colline del Lago di Garda, alle montagne della Val Sabbia e della Val Trompia e alle colline dell'alto Lago d'Iseo (in bassa Val Camonica), territori tanto diversi tra di loro, ma che uniti formano questa unica manifestazione sportiva.[5] Caratteristiche quindi uniche, sono quelle che identificano il Rally 1000 miglia, il quale ha una versatilità tale da passare, nei trasferimenti e nelle prove speciali, in luoghi turistici molto conosciuti come Gardone Riviera (con la storica PS San Michele/conventino) o Tremosine (con la bellissima PS Tremosine) sul Lago di Garda o a Pisogne (con la PS Colle San Zeno) sul Lago d'Iseo. Forse è proprio questa la prova speciale che più rappresenta l'estrema versatilità di questo rally, un grande classico da 32,51 km (il tratto cronometrato più lungo del rally), dove non c’è spazio per riflettere; una prova speciale che unisce due territori diversissimi come il lago d'Iseo e il territorio di montagna del Colle San Zeno (quasi 1500 m), una prova da mondiale.[6] Passando poi ai paesini di montagna in val Trompia e Val Sabbia nettamente meno conosciuti, come Marmentino, Irma, Provaglio Val Sabbia o Valvestino, nell'omonima valle. Teatri di mille battaglie sono certamente i piccoli comuni valsabbini, Pertica Bassa e Pertica Alta (PS le "Pertiche"), vera icona dell’evento e autentico ago della bilancia per via di un manto stradale molto particolare e difficile da interpretare anche per i piloti più esperti. Davvero suggestiva la quantità di pubblico radunato in prossimità dei tornanti ampi, molto rumorosi nell’acclamare i propri beniamini e severi analisti in ogni singolo passaggio degli equipaggi.[7] Edizione 2007La 31ª edizione del Rally 1000 Miglia si è svolta tra il 19 e il 21 aprile 2007. La manifestazione sportiva era valida come terza prova del Campionato Italiano Rally, nonché come primo atto di quello europeo. Il percorso di gara era strutturato in due tappe più la Prova Super Speciale tenutasi all'Autodromo di Franciacorta, per un totale di 979 km, dei quali 273 cronometrati. Risultati
Edizione 2011Dal 14 al 16 aprile si è svolto il 35° Rally 1000 Miglia, prima prova del Campionato Europeo Rally e seconda del tricolore. Non sono mancate le novità lungo il percorso, infatti, oltre alla Prova Spettacolo che dopo due anni è tornata all'Autodromo di Franciacorta, i piloti hanno dovuto affrontare per la prima volta nella storia del 1000 Miglia la PS "Acquebone" nella bassa Val Camonica. A completare per primo i 247 km di Prove Speciali è stato Paolo Andreucci che porta così a 5 i suoi successi a Brescia. Risultati
Edizione 201236ª edizione che ha visto al via solo 57 equipaggi, ma lo spettacolo non è mancato. Lungo i 256 km di PS si sono sfidati i migliori piloti italiani ma non solo, essendo valido oltre che per il CIR, anche per l'ERC. A giungere per primo a Brescia è stato Giandomenico Basso navigato da Mitia Dotta, su un'inedita Ford Fiesta RRC, staccando il campione italiano in carica Paolo Andreucci e il veronese di Skoda Italia Umberto Scandola. Fuori dal podio per soli 20 secondi, il debuttante al 1000 Miglia, Juho Hänninen su Škoda Fabia S2000, quinta posizione per il bergamasco Matteo Gamba, che precede il giovane pilota di casa Stefano Albertini, al suo debutto con una S2000 ed autore di una gara in crescendo. A completare la top ten ci sono Luca Betti (7°) seguito da Marco Signor, dal bulgaro Gyosher e dal ceco Jan Cerny. Nulla da fare per Alessandro Perico, vincitore della prova spettacolo, costretto al ritiro dopo aver capottato, stessa sorte al giovane e velocissimo driver siciliano della Vieffecorse Andrea Nucita. Risultati
Edizione 202144ª edizione del Rally 1000 miglia, che ha visto alla partenza ben 174 iscritti, un numero davvero elevato che non si vedeva dalla lontana edizione del 1983. Questa edizione rappresenta anche un importante ritorno del 1000 Miglia nella massima serie tricolore, il CIR. Il 3 e il 4 settembre su circa 94 km di prove speciali, hanno consacrato come vincitore Stefano Albertini, profeta in patria, alla sua terza vittoria nella gara di casa vincendo 3 prove speciali su 7, staccando di 5,3 secondi un ottimo Andrea Crugnola e di 27,9 secondi Giandomenico Basso. Decisivi per la vittoria di Albertini sono stati i due passaggi sulla prova regina del rally, le "Pertiche", entrambi conquistati dal pilota bresciano. Quarta posizione per un brillante Fabio Andolfi, su Škoda Fabia R5, quinta posizione per Damiano De Tommaso su Citroen C3 Rally2 e sesta posizione assoluta per l'altro pilota di casa Luca Pedersoli su Volkswagen Polo GTI R5.| Risultati
Albo d'oroFranco Cunico detiene ad oggi il record di sei vittorie (1987, 1991, 1995, 1996, 1998, 1999) davanti a Paolo Andreucci a quota cinque (2000, 2006, 2008, 2010, 2011) che risulta però il pilota ad aver conquistato più podi, 12 per l’esattezza. Giandomenico Basso, vincitore per quattro volte a Brescia (2004, 2007, 2009, 2012), è ancora davanti a tutti nella classifica delle prove speciali vinte, con 36 scratch, mentre Nicola Busseni con le quattro affermazioni del 1980, 1981, 1983, 1984) e Stefano Albertini con le quattro vittorie anche lui del 2017, 2018, 2021, 2023,[8] sono i primi bresciani del ranking, seguiti da Luca Pedersoli con 3 vittorie (2014, 2016, 2019). Come navigatori detengono il record di vittorie: Mitia Dotta, Anna Andreussi e Danilo Fappani, tutti e tre a 4 vittorie.
ERC (FIA European Rally Championship) : Campionato Europeo rally FIA CIR/CIAR: Campionato Italiano Rally Note
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