Quercus salicina
Quercus salicina Blume, 1851 è una specie di quercia diffusa in Giappone, Corea del Sud e Taiwan. Appartiene alla famiglia delle Fagaceae[2]. DescrizionePortamentoÈ un sempreverde che raggiunge altezze di 17 m. I rami sono esili, glabri e di colore grigio, come la corteccia. FoglieLe foglie, coriacee, ellittiche, da oblunghe a lanceolate, misurano tipicamente 7-12 cm di lunghezza per 15-35 mm di larghezza. L'apice della foglia è accuminata, mentre la base è acuta e arrotondata, il margine è dentato. La parte superiore della foglia è di colore verde brillante mentre quella inferiore è carnosa e con una leggera peluria. Dalla venatura centrale partono da 11 a 13 paia di venature laterali, dalle quali si sviluppano venature terziarie poco visibili. Il picciolo è glabro e misura da 15 a 20 mm di lunghezza. FioriI fiori sbocciano tra aprile e maggio. Le infiorescenze femminili sono lunghe tra i 20 e i 25 mm e presentano da 6 a 7 cupole, ciascuna lunga da 10 a 15 mm e con un diametro di 12 mm, molto sottili (meno di 1 mm). Sia l'interno che l'esterno sono grigiastri e vellutati, con 6 o 8 anelli concentrici dentellati. La cicatrice è piana, con un diametro di 5 mm, con uno stilo grande con tre anelli. Le ghiande maturano tra settembre e ottobre dell'anno successivo. Distribuzione e habitatDiffuso in Estremo Oriente, Quercus salicina è endemico del centro e del nord dell'isola di Formosa ad altitudini comprese tra i 1100 e i 2600 m s.l.m., su terreni duri; è diffuso in boschi di latifoglie sempreverdi. TassonomiaQuercus salicina fu descritta da Carl Ludwig Blume e i risultati pubblicati nel Museum Botanicum 1(20): 305. 1850.4[3]. EcologiaLe larve dei lepidotteri Arhopala japonica, Acrocercops vallata e Marumba sperchius si notrono del Q. salicina. La stenofillanina A, un ellagitannino[4], e altri gallotannini[5] si possono trovare nel Q. salicina, come anche la Friedelin, un triterpene isolato dalle sue foglie[6]. Note
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