Le qualificazioni americane alla Coppa del Mondo di rugby 2015 si tennero tra il 2012 e il 2014 e riguardarono 18 squadre nazionali, 11 delle quali dal Nord America e Caraibi e 7 dal Sudamerica; organizzatori dei tornei furono rispettivamente il NACRA e la CONSUR.
Le zone nordamericana e sudamericana si incrociarono al secondo turno, quando si incontrarono le campioni caraibiche e la vincitrice del Sudamericano "B" del 2012, e allo spareggio finale, quando si dovette determinare la seconda squadra americana da inviare alla Coppa del Mondo e quella da inviare ai ripescaggi[1].
Il torneo di qualificazione si appoggiò, in tutto o in parte, a una edizione del campionato caraibico 2012 e a due edizioni del campionato sudamericano, quelle del 2012 e 2013[1].
A qualificarsi per la Coppa del Mondo furono il Canada, vincitore dello spareggio nordamericano, e gli Stati Uniti, usciti vincenti dal playoff contro la migliore sudamericana, l'Uruguay; questi fu destinato altresì ai ripescaggi interzona.
Secondo turno (settembre 2012). Fu lo spareggio tra le due squadre qualificate dal primo turno; la vincitrice accedette al terzo turno e spareggiò contro la squadra ultima classificata del Sudamericano "A" 2012[1].
Terzo turno (ottobre 2012). Spareggio, in gara unica, tra la vincitrice del secondo turno e la squadra ultima classificata del Sudamericano "A" 2012 per l'accesso al Sudamericano "A" 2013
Quarto turno (aprile — agosto 2013).
Per quanto riguarda la zona nordamericana, essa fu uno spareggio tra Canada e Stati Uniti in doppio confronto[1]. La vincente fu qualificata direttamente alla Coppa del Mondo, mentre la squadra perdente spareggiò contro la vincente della zona sudamericana del turno.
La zona sudamericana si appoggiò al citato campionato continentale: la squadra qualificata fu determinata dalla miglior piazzata della classifica avulsa che teneva conto di Cile e Uruguay, già ammesse a tale turno[1], e della squadra qualificata del terzo turno.
Turno di spareggio (marzo 2014): la perdente del confronto tra Canada e Stati Uniti contro la vincente della zona sudamericana. La vincitrice di tale spareggio fu ammessa direttamente alla Coppa del Mondo, la squadra sconfitta fu destinata ai ripescaggi intercontinentali[1].
Bermuda: qualificata al secondo turno per la zona caraibica
Paraguay: qualificata al secondo turno per la zona sudamericana
Secondo turno
Lo spareggio tra la campione caraibica e la vincitrice del Sudamericano B, rispettivamente Bermuda e Paraguay, si tenne in gara unica ad Asunción, in casa di quest'ultimo, secondo le regole di qualificazione al momento la squadra con il miglior ranking IRB[1]; la vittoria arrise ai sudamericani, anche se i caraibici al primo tempo erano ancora in partita, essendo sotto solo di 4 punti (7-11)[2]; il Paraguay impose nella prima mezz'ora del secondo tempo un break di 18-0 portandosi fino al 29-7, divario poi accorciato da Bermuda che nel finale marcò una meta per il definitivo 29-14[2].
Il playoff nordamericano vide di fronte Canada e Stati Uniti.
Nel primo dei due incontri, disputatosi a Charleston, in Carolina del Sud, il Canada prese subito il comando con una meta di Phil Mack[3] e mantenne il vantaggio fino alla fine dell'incontro; gli Stati Uniti furono capaci di mettere solo 9 punti nello score con tre calci piazzati di Chris Wyles e furono sconfitti 9-27[3].
Il ritorno, una settimana più tardi a Toronto, vide il Canada di Kieran Crowley rischiare il minimo e vincere di misura, 13-11, con due mete contro una dei vicini di confine[4]; con tale vittoria il Canada si qualificò direttamente alla Coppa del Mondo di rugby 2015 mentre gli Stati Uniti dovettero affrontare il turno di spareggio contro la migliore delle sudamericane.
Nel Sudamericano "A" 2013 fu l'Uruguay a vincere la classifica avulsa che escludeva l'Argentina, regolando in sequenza Brasile e Cile[5].
La vittoria in tale triangolare permise agli uruguaiani di accedere al turno di spareggio[5] dove tre mesi più tardi avrebbero incontrato gli statunitensi, sconfitti nel playoff nordamericano.
L'incontro di andata dello spareggio tra Stati Uniti e Uruguay si tenne in casa di quest'ultimo a Montevideo: la partita fu sempre in bilico, e gli americani conducevano di cinque punti (27-22) a pochi minuti dalla fine, ma una meta uruguaiana riportò la situazione in parità 27-27[6] che tale rimase fino al fischio finale; benché il risultato finale del ritorno a Kennesaw, nei dintorni di Atlanta, fu meno incerto, in realtà la squadra sudamericana riuscì, nei primi 40 minuti, a portarsi avanti sul 13-3 e a qualificarsi virtualmente[7]; ma nella ripresa una meta ciascuno dei due fratelli Suniula, di origini samoane, una di Fry e una di Petri ribaltarono completamente il punteggio: l'Uruguay non mosse il proprio tabellino dopo l'intervallo e gli Stati Uniti, con i 29 punti marcati nella seconda frazione, vinsero l'incontro 32-13 e si qualificarono per la Coppa del Mondo di rugby 2015 lasciando all'Uruguay l'incombenza di affrontare i ripescaggi interzona[7].
^ab(ES) Uruguay le ganó 23-9 a Chile, Confederación Sudamericana de Rugby, 4 maggio 2013. URL consultato l'11 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2014).
^(ES) Ignacio Chans, Estos Teros son valientes, in El Observador, Montevideo, 22 marzo 2014. URL consultato il 20 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2014).