Primula matthioli
La cortusa di Matthioli (Primula matthioli (L.) V.A.Richt., 1894) è un delicato e raro fiore delle zone alpine appartenente alla famiglia delle Primulacee[1]. EtimologiaL'epiteto specifico (matthioli) ricorda Pietro Andrea Mattioli (1500 – 1577), medico e botanico di Siena, famoso fra l'altro per avere fatto degli studi su Dioscoride, e per aver scritto una delle prime opere botaniche moderne[2]. I tedeschi chiamano questa pianta Alpen-Glöckel oppure Heilglöckchen; mentre i francesi la chiamano Cortuse de Matthiole; mentre gli inglesi la chiamano: Bear's-ear Sanicle ma anche Cortusan primrose. DescrizioneÈ una pianta di altezza media tra i 20 e 40 cm, con forma biologica del tipo emicriptofita scaposa (H scap), ossia sono piante erbacee perenni, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve, dotate di un asse fiorale eretto e privo di foglie. RadiciLe radici sono secondarie da rizoma. Fusto
FoglieLa “Cortusa matthioli” possiede solo foglie basali; queste sono cordato - subrotonde o anche palmato-lobate con parecchi grossolani lobi (fino a 9 lobi per foglia – la profondità del lobo occupa circa ¼ della foglia), a sua volta ogni lobo può presentare fino a 3 - 9 dentelli ottusi. La superficie è dotata di minuti peli (la pagina inferiore risulta più chiara), ma a volte può essere quasi glabra. Le foglie sono sorrette da piccioli molto villosi e ghiandolosi. Lunghezza del picciolo: 6 – 13 cm; larghezza delle foglie: 3 – 8 cm. InfiorescenzaL'infiorescenza consiste in una ombrella con diversi fiori (5 – 15) unilaterali dotati di pedicelli, finemente pubescenti, di varia lunghezza e arcuati alla fioritura. I fiori sono solitari per ogni scapo. Nella fruttificazione lo stilo e il calice sono persistenti e i pedicelli non sono più arcuati. Alla base dell'ombrella sono presenti delle brattee lesiniformi divise in uno o due segmenti (lunghezza delle brattee 8 – 12 mm) e sono di forma pennatosetta. Dimensione dei pedicelli: da 2 a 4 cm. FioriI fiori sono ermafroditi, attinomorfi, tetraciclici (ha i 4 verticilli fondamentali delle Angiosperme: calice – corolla – androceo – gineceo), pentameri (calice e corolla divisi in 5 parti). I fiori sono lunghi da 7 a 12 mm.
FruttiIl frutto è del tipo a capsula. La forma è bislunga o piriforme con 5 valve. Contiene numerosi semi (30 – 40) lenticolari e rugosi. Dimensione della capsula: larghezza 3 mm, lunghezza 6 mm. Distribuzione e habitat
FitosociologiaDal punto di vista fitosociologico la specie di questa scheda appartiene alla seguente comunità vegetale:
TassonomiaSono note le seguenti sottospecie[1]:
UsiGiardinaggioL'unico impiego che questa pianta ha è nel giardinaggio. Anzi per la sua delicata bellezza viene considerata una delle più belle piante per il giardino alpino. Per una buona riuscita del suo impianto si deve sistemare in una posizione ombreggiata e fresca (come anche si trova nella versione spontanea) in un composto terroso ricco di humus. Galleria d'immaginiNote
Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
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