Pound the Alarm

Pound the Alarm
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaNicki Minaj
Pubblicazione12 giugno 2012
Durata3:25
Album di provenienzaPink Friday: Roman Reloaded
GenereEurodance[1]
Electro house
EtichettaYoung Money, Cash Money, Universal Republic
ProduttoreRedOne, Carl Falk, Rami Yacoub
Registrazioneagosto–settembre 2011
FormatiDownload digitale
Certificazioni
Dischi d'oroDanimarca (bandiera) Danimarca[2]
(vendite: 9 000+)
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda[3]
(vendite: 7 500+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia (3)[4]
(vendite: 210 000+)
Brasile (bandiera) Brasile[5]
(vendite: 60 000+)
Norvegia (bandiera) Norvegia[6]
(vendite: 40 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[7]
(vendite: 600 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti[8]
(vendite: 2 000 000+)
2
Nicki Minaj - cronologia
Singolo precedente
(2012)
Singolo successivo
(2012)

Pound the Alarm è un brano della cantante trinidadiana Nicki Minaj, pubblicato il 12 giugno 2012 come quarto singolo del suo secondo album, Pink Friday: Roman Reloaded. Il brano è stato scritto da Onika Maraj, Nadir Khayat, Carl Falk, Rami Yacoub, Bilal Hajji e Achraf Jannusi ed è stato prodotto da RedOne, Carl Falk e Rami Yacoub.

La canzone ha ricevuto critiche prevalentemente negative per via della sua estrema somiglianza al primo singolo estratto da Pink Friday: Roman Reloaded, Starships; tuttavia molti hanno anche notato che potrebbe diventare un successo nelle discoteche. Grazie al grande numero di vendite digitali avvenute subito dopo la pubblicazione dell'album ad aprile 2012, Pound the Alarm è entrata in classifica in Canada e Regno Unito prima di essere estratta come singolo. Il video del brano è stato lanciato il 31 luglio 2012.

Descrizione

Il brano è una canzone eurodance prodotta da RedOne, Falk e Rami con un tempo di 125 battiti al minuto.[9] La canzone fa molto uso di elementi electronic dance music, techno e house-pop, inoltre è influenzata dalla musica rave.[10]

Il brano è stato pubblicato come singolo anche se aveva ricevuto dai fan della rapper minor consenso rispetto alla proposta di pubblicare Va Va Voom[11].

Accoglienza

Pound the Alarm ha ricevuto generalmente critiche miste-positive. Entertainment Weekly ha elogiato la parte del testo che dice "Music. Makes Me. High". Altri hanno paragonato la canzone a successi dei LMFAO, Rihanna, Britney Spears e Katy Perry.[12] Non tutte le critiche però sono state positive. Infatti, Billboard ha ritenuto troppo simile il singolo a Starships (un brano della cantante), quasi "indistinguibile". Ha anche aggiunto che anche il coro è stato riscritto.[13]

Video musicale

Il video musicale si apre con la visione di una spiaggia tropicale, si sussegue con l'alternanza di Nicki che canta e della visione del mare. Successivamente la cantante comincia a sfilare per il paese vestita con un tipico vestito del carnevale brasiliano. Quando parte il ritornello si vede una festa del carnevale. Il video continua con un susseguirsi di diverse feste a cui la stessa Nicki Minaj partecipa.

Successo commerciale

Il singolo è riuscito a raggiungere la 15ª posizione negli Stati Uniti.[14] La canzone però ha avuto molto più successo in Oceania, dove ha raggiunto la decima posizione in Australia (140 000 copie vendute)[4] e la sesta in Nuova Zelanda (7 500 copie vendute)[3][15] Nei Paesi non anglosassoni, il singolo non è riuscito ad avere molto successo, ad eccezione di alcuni come la Finlandia (4º posto).[16]

Classifiche

Classifica (2012) Posizione
massima
Argentina[17] 3
Australia[15] 10
Belgio (Fiandre)[18] 14
Belgio (Vallonia)[19] 30
Canada[20] 8
Danimarca[21] 23
Finlandia[16] 4
Francia[22] 19
Germania[23] 82
Irlanda[24] 8
Italia[25] 82
Nuova Zelanda[26] 6
Paesi Bassi[27] 30
Regno Unito[28] 8
Stati Uniti[14] 15
Svezia[29] 33
Svizzera[30] 44

Classifiche di fine anno

Classifica (2012) Posizione
Australia[31] 87
Canada[32] 58
Francia[33] 118
Regno Unito[34] 62
Stati Uniti[35] 75

Note

  1. ^ Copia archiviata, su itemvn.xyz. URL consultato l'8 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ (DA) Pound the Alarm, su IFPI Danmark. URL consultato il 14 gennaio 2014.
  3. ^ a b (EN) 20 August 2012, su nztop40.co.nz, RIANZ. URL consultato il 22 luglio 2012.
  4. ^ a b (EN) ARIA TOP 50 SINGLES CHART, su ariacharts.com.au, ARIA. URL consultato il 22 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2012).
  5. ^ (PT) Nicki Minaj – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato l'8 luglio 2024.
  6. ^ (NO) Troféoversikt - 2015, su IFPI Norge. URL consultato il 12 ottobre 2020.
  7. ^ (EN) Pound the Alarm, su British Phonographic Industry. URL consultato il 29 ottobre 2021.
  8. ^ (EN) Nicki Minaj - Pound the Alarm – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  9. ^ Pound The Alarm - Nicki Minaj - Custom Backing Track - Karaoke Version
  10. ^ The Quietus | Reviews | Nicki Minaj
  11. ^ Twitter / NICKIMINAJ: Looks like France has chosen
  12. ^ Nicki Minaj: Pink Friday: Roman Reloaded | Album Review | Slant Magazine
  13. ^ Nicki Minaj, 'Pink Friday: Roman Reloaded': Track-By-Track Review | Billboard
  14. ^ a b (EN) Nicki Minaj Song & Album Chart History: Hot 100, su billboard.com. URL consultato il 29 luglio 2012.
  15. ^ a b (EN) Andamento di Pound the Alarm nella classifica dell'Australia, su australian-charts.com. URL consultato il 19 giugno 2012.
  16. ^ a b (EN) Andamento di Pound the Alarm nella classifica della Finlandia, su finnishcharts.com. URL consultato il 24 settembre 2012.
  17. ^ top40-charts.com, http://top40-charts.com/chart.php?cid=3&date=2012-10-28.
  18. ^ (NL) Andamento di Pound the Alarm nella classifica delle Fiandre, su ultratop.be. URL consultato il 16 ottobre 2012.
  19. ^ (FR) Andamento di Pound the Alarm nella classifica della Vallonia, su ultratop.be. URL consultato il 16 ottobre 2012.
  20. ^ (EN) Pound the Alarm - Nicki Minaj, su billboard.com. URL consultato il 19 giugno 2012.
  21. ^ (EN) Andamento di Pound the Alarm nella classifica della Danimarca, su danishcharts.com. URL consultato il 13 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2012).
  22. ^ (FR) Andamento di Pound the Alarm nella classifica della Francia, su lescharts.com. URL consultato il 16 ottobre 2012.
  23. ^ (DE) Andamento di Pound the Alarm nella classifica della Germania, su officialcharts.de. URL consultato il 24 settembre 2012.
  24. ^ (EN) TOP 50 SINGLES, WEEK ENDING 9 August 2012, su chart-track.co.uk. URL consultato il 13 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2013).
  25. ^ Classifica settimanale WK 36 (dal 03.09.2012 al 09.09.2012), su fimi.it, Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 15 marzo 2020.
  26. ^ (EN) Andamento di Pound the Alarm nella classifica della Nuova Zelanda, su charts.org.nz. URL consultato il 19 giugno 2012.
  27. ^ (NL) Andamento di Pound the Alarm nella classifica dei Paesi Bassi, su dutchcharts.nl. URL consultato il 16 ottobre 2012.
  28. ^ (EN) Andamento di Pound the Alarm nella classifica del Regno Unito, su chartarchive.org. URL consultato il 19 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2012).
  29. ^ (EN) Andamento di Pound the Alarm nella classifica della Svezia, su swedishcharts.com. URL consultato il 16 ottobre 2012.
  30. ^ (DE) Andamento di Pound the Alarm nella classifica della Svizzera, su hitparade.ch. URL consultato il 24 settembre 2012.
  31. ^ (EN) ARIA Australian End of Year Chart - ARIA Top 100 Albums Chart - 2012 [collegamento interrotto], su ariacharts.com.au, Australian Recording Industry Association, 7 gennaio 2013. URL consultato il 10 gennaio 2013.
  32. ^ (EN) Canadian Hot 100, su billboard.com. URL consultato il 15 dicembre 2012.
  33. ^ (FR) 200 singoli più venduti in Francia nel 2012 (PDF), su proxy.siteo.com.s3.amazonaws.com. URL consultato il 28 gennaio 2013.
  34. ^ (EN) TOP 100 SINGLES OF 2012, su bbc.co.uk. URL consultato il 10 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2013).
  35. ^ (EN) Billboard Hot 100, su billboard.com. URL consultato il 15 dicembre 2012.

Collegamenti esterni

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