Pino NazioPino Nazio, nato Giuseppe Nazio (Roma, 11 febbraio 1958), è un giornalista, sociologo e scrittore italiano. BiografiaDopo un'attività di ricerca presso la cattedra di Sociologia della Comunicazione dell'Università degli Studi “La Sapienza” con il professor Mario Morcellini, la consulenza alla comunicazione dell'Enpa, Ente Nazionale Protezione Animali, la direzione dell'ufficio stampa dell'Arci, Associazione Ricreativa Culturale Italiana esordisce come giornalista. È redattore nel primo circuito radiofonico privato su scala nazionale Cert, Centro Editoriale Radiofonico e Televisivo, del primo circuito televisivo nazionale Net, Nuova Emittenza Televisiva, e caporedattore del mensile edito dall'Enpa "Arca nuova". Nel 1991 approda in Rai, dove collabora in qualità di autore e inviato. Nel corso della sua attività ha diretto radio locali (Radio 10 Antenna Democratica), tv locali (Abruzzo Tv7, TeleLupa-Tv6), periodici online (Mediaspi Italia-Francia, personology.it, bravaitalia.it, planet360.info), quotidiani (Roma Circoscrizione), tv satellitari (Unire Tv) e riviste (Caffè Democratico). Colaboratore delle pagine di spettacolo del quotidiano Paese Sera, delle riviste Tutti frutti, Rivista del Cinematografo e Cover, suoi articoli e inchieste sono apparsi sull'Avanti! e Mondoperaio, i quotidiani l'Unità e Il Corriere dell'Umbria. In Rai ha lavorato ai programmi televisivi della Rai Parte Civile, Chi l'ha visto?, Confini, 8262, Indagine, seguendo importanti casi di cronaca, tra i quali la banda della Magliana, la strage di Ustica, la banda della Uno bianca, il caso di "lady golpe" Donatella Di Rosa, la morte della contessa Francesca Vacca Agusta, gli omicidi di Simonetta Cesaroni, Elisa Claps, Serena Mollicone e Maurizio Gucci e le sparizioni di Emanuela Orlandi e Denise Pipitone. Suoi servizi e format sono stati trasmessi da Italia 1, Canale 5 e La 7. Dal 2001 al 2008 è direttore responsabile dei canali satellitari di Unire Tv, poi autore e inviato Rai per i programmi Cominciamo bene, TeleCamere, TeleCamere Salute, Chi l'ha visto?, Visionari e Anni venti. Nel 2015 è stato responsabile per la cronaca nera dei programmi di Rai1 Estate in diretta e Vita in diretta. Ha realizzato numerose campagne di pubblicità sociale per enti pubblici, contro gli incendi boschivi, l'abbandono degli animali, l'affidamento famigliare, la lotta all'Aids, il risparmio idrico, cui hanno partecipato gratuitamente personaggi dello spettacolo come Maurizio Costanzo, Enza Sampò, Pino Caruso, Giancarlo Fisichella, Franco Califano, Sandra Milo, Lino Banfi, Mariangela Melato, Giorgio Bracardi, Carlo Delle Piane, Gianni Cavina, Massimo Ghini, Riccardo Cocciante, Francesco Guccini e Nancy Brilli. Ha ideato il primo premio per agenzie, creativi, enti promotori la Pubblicità Sociale "Pubblicità perBene" vinto nella categoria testimonial da Rosario Fiorello. Ha collaborato alla realizzazione della prima campagna di autofinanziamento del Pds "Per la Politica Pulita", ideato e realizzato L'Antiagenda e collaborato all'Almanacco del Partito Democratico della sinistra 1992. Ha insegnato "Sistema politico e televisione" al corso di specializzazione post-laurea in "Comunicazione politica" della LUMSA e "Sociologia, Crimine e Devianza" all'Università Ecampus. Ha coordinato campagne di ricerca sociologica sul mondo del lavoro, sui consumi culturali, la televisione e i bambini, l'alimentazione, la mafia e i minori, la guerra e i bambini, le elezioni primarie, il quartiere Prati-Della Vittoria di Roma. Ha scritto e pubblicato il primo dizionario dei termini televisivi apparso in Italia[1], il primo manuale di giornalismo televisivo (ISBN 8876055045) e la prima raccolta di personaggi della tv (ISBN 888440049X). In veste di autore teatrale ha scritto "Prova regina" con Cinzia Tani e Antonio Giampieri e "Petrolio, delitto Paolini" con Luigi Di Majo e Tonino Tosto. È stato sposato con la giornalista Tiziana Panella[2]. Opere
Filmografia
Note
|