Pietro di Gerusalemme
Pietro (Eleuteropoli, ... – 552) è stato il patriarca di Gerusalemme tra il 524 e il 552[1]. Nativo di Eleuteropoli,[2] succedette a Giovanni nel 524.[1][2] Nel 530 inviò Saba a Costantinopoli per chiedere aiuto contro le ribellioni dei Samaritani che stavano infiammando la Palestina.[2] A questi disordini, seguirono le rivolte degli origenisti, che turbarono tutto il suo patriarcato.[2] Il 19 settembre 536 tenne un sinodo in cui anatemizzò Antimio di Costantinopoli, con cui era stato in comunione.[2] Su ordine dell'imperatore Giustiniano, intervenne al concilio di Gaza che depose Paolo di Alessandria.[2] Nel 544 sottoscrisse suo malgrado, insieme agli altri patriarchi, l'editto di Giustiniano contro i tre capitoli.[2] Morì nel 552.[1][3] NoteBibliografia
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