Piero SchlesingerPiero Schlesinger (Napoli, 19 maggio 1930 – Milano, 14 marzo 2020) è stato un giurista e banchiere italiano. BiografiaPiero Schlesinger si laureò in giurisprudenza a Torino. Nel 1956 iniziò la lunga attività accademica all'Università di Urbino e due anni dopo, chiamato direttamente dal rettore e fondatore Padre Agostino Gemelli[1], si trasferì all'Università Cattolica di Milano dove mantenne per oltre tre decenni la cattedra di diritto privato[2]. Coniugato con la psicoterapeuta infantile Claudia Artoni (1935-2012)[3], accanto all'impegno accademico svolse sempre l'attività di avvocato[4] e ricoprì importanti incarichi in istituti bancari. Schlesinger entrò nel consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Milano a seguito dell'assemblea dei soci del 14 marzo 1964. Nel 1971 succedette all'Ing. Guido Jarach nella guida dell'istituto, diventandone presidente il 13 marzo[5] e mantenendo la carica fino al 1993, con un brevissimo intermezzo nel biennio 1980-1981[6] in cui ricoprì l'incarico di presidente dell'Istituto Mobiliare Italiano e venne sostituito da Luigi Frey. Nel settembre 1982 fu nominato da Giovanni Bazoli (allora a capo del Nuovo Banco Ambrosiano) presidente de La Centrale Finanziaria Generale che era stata di Roberto Calvi[7]. Dal 1979 al 1990 fu presidente del "CIRIEC" (Centro italiano di ricerche e d'informazione sull'economia delle imprese pubbliche e di pubblico interesse). Nel 1996 fu, per poche settimane, consigliere di amministrazione di Gemina[8]. È morto a 89 anni la sera del 14 marzo 2020 presso il Policlinico di Milano, dove era ricoverato da 10 giorni per aver contratto il virus da COVID-19[9][10][11]. Opere
OnorificenzeNote
Collegamenti esterni
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