Persone naturali e strafottenti è una commedia teatrale in due tempi scritta da Giuseppe Patroni Griffi nel 1973. «Si tratta di un copione altamente provocatorio, incentrato sulla rappresentazione del mondo collaterale (rispetto a quello maggiormente noto che definiremo da cartolina) di Napoli, entro cui si muovono personaggi provenienti da varie categorie sociali (dal proletariato alla borghesia, dalla prostituta all'artista)... Tutti sono accomunati da destini incrociati dove le classificazioni sociali vengono denudate di qualunque significato borghese...».[1]
La commedia è incentrata sul ruolo di Mariacallas, un travestito (personaggio che a Napoli viene definito femminiello) che Patroni Griffi aveva usato già nel romanzo Scende giù per Toledo (pubblicazione successiva alla commedia, ma scritto molti anni prima).
Nemmeno i festeggiamenti della notte di San Silvestro impediscono che il travestito Mariacallas incontri nuovi clienti nella stanza di Violante, una vecchia affittacamere; tra bottiglie di birra, irrefrenabili proteste di Violante e i fuochi artificiali che a Napoli salutano l'anno nuovo, il femminiello si prepara a soddisfare le esigenze (logorroiche oltre che sessuali) di Fred e Byron, un bianco e, come recita la didascalia, «un nero non bello».
Mariano D'Amora, Gli amici dei miei amici sono miei amici. La letteratura e il teatro di Giuseppe Patroni GriffiBulzoni Editore, 2013 ISBN 978-88-7870-894-5