Nato da una famiglia ebrea di Budapest, studiò all'Accademia ungherese di recitazione[1] e si dedicò fin da giovanissimo al teatro, dove debuttò nel 1916[2] e affrontò il repertorio classico[1]. Carismatico e affascinante, divenne un idolo delle platee ungheresi[2] e in seguito venne chiamato anche in Germania e in Austria dove ebbe modo di lavorare con Max Reinhardt[1][2] e nel 1927, su richiesta del produttore della ParamountAdolph Zukor, arrivò a Hollywood e debuttò nel film Amori di un'attrice (1928) accanto a Pola Negri[1], ottenendo dieci anni dopo la cittadinanza statunitense.
All'avvento del sonoro, Lukas imparò perfettamente l'inglese e conservò un leggero accento straniero grazie al quale gli furono spesso offerte parti di villain e ruoli di nazista in numerose pellicole[1]. Gli anni trenta lo videro protagonista di film di ogni genere, prima con ruoli di innamorato o dongiovanni, ma passando ben presto a interpretare il prototipo del cattivo, come in La signora scompare (1938) di Alfred Hitchcock, fino alla conquista del premio Oscar al miglior attore protagonista nel 1944 per la sua interpretazione in Quando il giorno verrà, in un ruolo completamente opposto a quelli che aveva spesso impersonato[1], quello del partigiano tedesco che deve nascondersi ai nazisti. Per lo stesso ruolo, che aveva già interpretato precedentemente a Broadway, Lukas ottenne anche il Premio dei critici cinematografici di New York[1].
Da ricordare anche il ruolo del Professor Pierre Aronnax nel film Ventimila leghe sotto i mari (1954), trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo di Jules Verne. La lavorazione non fu molto facile per lui a causa dei problemi di memoria che lo resero inviso al cast e al resto della troupe. Malgrado queste difficoltà, riuscì a continuare a lavorare anche per il teatro e la televisione.
Morì a causa di una crisi cardiaca a Tangeri, a 80 anni, dove si era recato alla ricerca di un luogo nel quale trascorrere gli ultimi anni, e venne poi sepolto in Spagna.