Parietaria officinalis
Parietaria officinalis L. è una pianta angiosperma dicotiledone della famiglia delle Urticaceae[1], comunemente nota come erba vetriola, erba vento, erba di muro, erba fuffa, gamba rossa o muraiola. È una specie fortemente allergenica[2]. EtimologiaDeve il suo nome al suo habitat favorito: i vecchi muri (paries in latino), meglio se all'ombra e in terreni ricchi (azotati). DescrizionePianta erbacea perenne, alta fino a 70 cm.[senza fonte] Il fusto è eretto, rosso-bruno, cilindrico, peloso. Le foglie sono ovali, lanceolate a margine intero, alterne, picciolate, di sotto munite di microscopici peli uncinati. A differenza dell'ortica non sono urticanti. I fiori sono minuscoli, unisessuali, verdi e raggruppati in glomeruli all'ascella delle foglie. Presentano un perigonio diviso in quattro tepali ovali. Nell'infiorescenza sono presenti tre tipi di fiori: quelli maschili, quelli femminili e quelli ermafroditi. Fiorisce da maggio a ottobre. Anche nel periodo della fioritura questa pianta è praticamente inodore. Il frutto è un achenio ovale. Distribuzione e habitatIl suo areale si estende dall'Europa sino all'Iran e al Turkmenistan[1]. Si trova facilmente ai bordi delle strade lungo i muretti a secco, ma anche lungo le siepi e nei boschi. ProprietàLe foglie e i fiori di Parietaria officinalis contengono flavonoidi quali ad esempio la quercetina, il kaempferolo e l'isoramnetina[3] . La pianta contiene tannino, flavonoidi e nitrato di potassio. Ha proprietà diuretiche, emollienti, sudorifere, depurative ed espettoranti. Nella medicina popolare viene raccomandata per sgretolare ed espellere i calcoli renali. Causa una delle più comuni forme di allergia ai suoi pollini in particolare nell'area mediterranea[4]. UsiFino a pochi anni fa, questa pianta veniva comunemente usata per pulire l'interno delle bottiglie e dei fiaschi grazie ai microscopici peli delle sue foglie (da qui il nome comune erba vetriola). Un altro utilizzo popolare di questa pianta è quello di lenire il prurito dovuto al contatto con la sostanza urticante dell'ortica, strofinandola senza troppo vigore sulla parte lesa. Nell'uso popolare e alimurgia, le giovani foglie primaverili private del gambo e dei fiori ascellari e lessate (10 minuti) vengono impiegate come gli spinaci. Sono altresì ottime per ripieni, frittate, minestre o come contorno insieme ad altre erbe di campo. Galleria d'immagini
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